Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato ieri un’ordinanza urgente che riguarda gli impianti di Conversano e Cavallino. L’atto è propedeutico a fronteggiare diverse criticità nella gestione dei rifiuti urbani.
Per l’impianto situato nel comune alle porte di Lecce, è stato ordinato alla società che lo gestisce di incrementare la capacità di stoccaggio del Css (combustibile solido secondario) prodotto per tre settimane.
Questo, al fine di consentire la ripresa immediata dell’accettazione e del trattamento dei rifiuti in ingresso per trasformarli appunto in Css. Ovviamente la soluzione è provvisoria.
Le zone individuate
A tale proposito, a Cavallino sono state individuate due aree con una capacità di stoccaggio massima di circa 850 tonnellate. Secondo i calcoli dal direttore tecnico dell’impianto, garantiranno lo stoccaggio di mille e 700 tonnellate di Css prodotte, in media, nell’arco di una settimana.
A fine febbraio, a causa del mancato conferimento della frazione secca combustibile presso l’impianto della società Progetto ambiente provincia di Lecce, sono andati a esaurirsi gli spazi autorizzati per il deposito.
Inizialmente questo è successo per lo sciopero degli autotrasportatori dovuto ai rialzi di carburante. Poi per assenza di sblocchi dell’impianto.
Da qui la previsione che già dal 2 marzo, l’impianto di trattamento meccanico biologico di Ugento si sarebbe trovato impossibilitato a gestire gli arrivi dai vari comuni del bacino. Questo a causa della saturazione delle aree di ricezione di conferimento dei rifiuti lavorati.
Un rimpallo fra Ager, che ha diffidato di non sospendere il servizio pubblico essenziale, e Progetto ambiente provincia di Lecce surl. Per questo è stato chiesto alla Regione un provvedimento straordinario.
Ager ha proposto come soluzione per fronteggiare l’emergenza causata dall’interruzione dei conferimenti dei comuni presso gli impianti di Poggiardo e Cavallino (il primo raccogliere il rifiuto e lo conferisce verso il secondo, che lo tratta), l’incremento, per un tempo strettamente necessario, della capacità di stoccaggio di Css autorizzata.
Arpa Puglia ha effettuato un’ispezione nell’impianto di Cavallino per le necessarie verifiche. Durante il controllo si è appurata l’assenza di spazi adeguate ad assicurare la corretta gestione dei rifiuti dal servizio di raccolta al trattamento e smaltimento finale. Perciò, in via straordinaria, è aumentata la capacità di stoccaggio del sito.
Il commento dell’opposizione
“L’ordinanza firmata da Emiliano è la conferma per iscritto, ove ce ne fosse bisogno, di quanto sosteniamo. I troppi no, compresi quelli di Emiliano, hanno portato all’ennesima emergenza rifiuti e all’ennesima toppa, un’ordinanza contingibile e urgente per fronteggiare le criticità nella gestione dei rifiuti urbani”. A commentare la decisione è Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo dei Conservatori europei (Ecr-Fratelli d’Italia). Già governatore della Regione negli anni scorsi.
“Non avere i termovalorizzatori in Puglia dimostra chiaramente che il ciclo dei rifiuti non solo non è chiuso ma è destinato a creare grossi problemi ai sindaci pugliesi”, conclude il politico.
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