A Bari arrivano l’ecostazioni in spiaggia. E’ una sperimentazione, prima in Italia, finanziata dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai) che si svolge nel lido di Pane e Pomodoro. Si tratta di due nuove ecostazioni per la raccolta differenziata selettiva dei rifiuti.
Quella sulla spiaggia libera più famosa di Bari è la quinta postazione sperimentale nella città. La scelta segue le istallazioni: a Parco 2 Giugno, al mercato di corso Mazzini, al mercato di Japigia e in quello di via Vaccarella, a Carbonara.
Un impegno per sostenere il mantenimento delle spiagge pulite.
Cosa si può conferire nelle ecostazioni in spiaggia
L’ecostazioni sono due: una è dotta di due bocche per la raccolta di plastica, una per la raccolta di cartoni per bevande o alimenti e un innovativo sistema di compattazione.
L’altra oltre al sistema di compattazione dispone di tre bocche per la raccolta di imballaggi in alluminio, in acciaio e imballaggi in vetro.
Incentivi all’uso
Usando le ecostazioni si accede a una sorta di sistema di ricompense. Inserendo la tessera sanitaria prima di inserire gli imballaggi nel compattatore si attiva la raccolta punti.
Ad ogni imballaggio riciclato equivale un punto. Ogni 20 punti, si accede a un buono sconto utilizzabile nelle attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
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