Alcuni consigli per riciclare le luci di Natale

Ecolamp promuove un Natale sostenibile

luci nataleA Natale abitazioni e vie cittadine si riempiono di luci, addobbi e luminarie. Ogni anno, quando si “riesumano” le attrezzature delle festività, alcune non funzionano più.

Tutti questi prodotti, alimentati da corrente elettrica o da batterie, quando smettono di funzionare diventano Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Ecco alcuni consigli del consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, per conferire correttamente quelle giunte a fine vita.

I Centri comunali di raccolta per le luci di Natale

È possibile aiutare parenti, vicini e amici per raccogliere i Raee a Led e portarli in una delle oltre 4.200 isole ecologiche comunali diffuse sul territorio nazionale, rintracciabili sul sito Ecolamp. Qui si possono utilizzare gli speciali contenitori per il raggruppamento R4 per apparecchi di illuminazione, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo. Questi permettono di avviare i rifiuti elettrici ed elettronici a corretto riciclo. Suggerimenti utili sono disponibili anche su JunkerApp, l’applicazione che aiuta a fare la raccolta differenziata.

Lo smaltimento presso i negozi

I Raee possono essere consegnati anche nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. Qui, per ogni rifiuto consegnato, occorre acquistare un nuovo prodotto equivalente: si chiama 1 contro 1.

È poi possibile portare i Raee presso negozi di apparecchiature elettriche ed elettroniche, senza fare acquisti, purché abbiano una superficie destinata alla vendita di almeno 400 mq. Inoltre, il rifiuto deve essere lungo al massimo 25 cm. Questo si chiama 1 contro 0.

I numeri di Ecolamp

Ecolamp nei primi sei mesi del 2021 ha raccolto oltre 1.800 tonnellate di Raee su tutto il territorio nazionale. Di queste, 903 solo di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita. Le materie prime seconde da sfruttare in nuovi cicli produttivi così ottenute hanno toccato il 95% del raccolto.


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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.