Il comune di Cesena sceglie la tariffa puntuale. Dal prossimo 1° gennaio la tassa sui rifiuti si pagherà in relazione alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza.
Una maggiore equità, un concreto miglioramento ambientale e incrementare ulteriormente il livello di raccolta differenziata, che per Cesena è superiore al 78% (gli obiettivi erano al 70%). Questi i principali obiettivi della misura.
A questo proposito, il progetto, prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti.
In concreto, non verrà modificato l’attuale modello di raccolta dei rifiuti, a cui i cesenati sono già abituati, ma verrà valorizzato il lavoro di ogni cittadino e premiata la sua responsabilità verso una corretta gestione del rifiuto.
L’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi, spiega: “L’applicazione della tariffa puntuale guarda agli obiettivi di equità tariffaria e di premialità verso i comportamenti più virtuosi”.
“Si tratta di un sistema di calcolo della Tari legato alla reale produzione di rifiuti, che non si basa più solo sui metri quadrati dell’immobile e sul numero di occupanti, ma anche sulla quantità di indifferenziato prodotto da ciascuna utenza”.
Dopo l’approvazione del consiglio comunale, sarà data comunicazione del nuovo sistema, che permetterà l’applicazione di un modello tariffario equo e proporzionato (Tariffa Puntuale).
Entro la fine dell’anno saranno invece definite le caratteristiche della Tariffa Puntuale sul territorio comunale. Sfruttando anche la programmazione di incontri con le parti social
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