Giglio, isola delle contraddizioni

Il video reportage sull'attività di riqualificazione della centrale di produzione e di integrazione delle rinnovabili

Giglio Ante

Nel secondo dopoguerra la Società impianti elettrici dell’Isola del Giglio (SIE) fondava le sue radici sulla terraferma. Il sogno di Enrico, Sergio e Italo Benucci prendeva forma con una casetta di legno in riva al mare: nel 1946 la popolazione cominciò a disabituarsi al buio. Gli isolani furono investiti dalla corrente dell’innovazione e cambiarono le proprie abitudini di consumo.

Di queste radici non ci si dimentica: la passione non invecchia mai, ma si incastona nel DNA del futuro. Oggi la casetta di legno sul mare è diventata una centrale con 6 gruppi elettrogeni di circa 500 Volts, visitata da Canale Energia, capaci di produrre energia fino a 7 MW e di rispondere ai picchi di domanda dell’Isola, tipicamente d’estate all’arrivo dei turisti. L’attività di revamping, che prevede lo stoccaggio dei materiali da avviare al recupero, è partita a maggio del 2016 per un investimento complessivo di 600 mila euro di cui 100 mila destinati all’impianto di dilavamento della centrale che recupera i primi 10 minuti di acqua piovana.

Lì dove si estende il più grande parco marino d’Europa l’innovazione deve sposare il rispetto dell’ambiente. Per questo, talvolta, una delle stelle dell’arcipelago Toscano può dirsi l’isola delle contraddizioni. Quello che dovrebbe essere un laboratorio a cielo aperto, così come previsto dal Decreto piccole isole, rinsecchisce, diventa una terra arida per lungaggini burocratiche e vincoli paesaggistici. Qui progetti legati alle rinnovabili non hanno mai visto la luce: come l’installazione di una pala eolica o di un impianto fotovoltaico da 3 MW lì dove sorgeva l’ex discarica.

Ma non ci si ferma qui. La collaborazione tra pubblico e privato è vivace, come sottolinea anche il Sindaco Sergio Ortelli, e tanti sono i progetti all’orizzonte: la SIE guarda all’installazione di nuove applicazioni smart per lo stoccaggio dei dati alla collaborazione con Terna Plus per progetti legati al recupero fumo dei motori e alla produzione di energia dal moto ondoso.

Sempre passando per storia, passione e innovazione.

Guarda il video reportage con il servizio sull’Isola del Giglio.

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