Dalla visione condivisa di intraprendere azioni concrete e collaborative per la sostenibilità del settore delle rinnovabili nasce la Global alliance for sustainable energy. L’iniziativa punta a sostenere l’urgente necessità di decarbonizzare il sistema globale dell’energia, garantendo una giusta transizione energetica dai combustibili fossili alle fonti green, secondo la strategia a lungo termine al 2050.
L’alleanza transnazionale riunisce 17 membri fondatori, tra aziende di servizi, realtà del settore eolico e fotovoltaico, mondo accademico e associazioni, tra cui anche rappresentanti italiani: 3M, Adani green energy ltd., Edp, Eletrobras, Enel green power, Global solar council, Global wind energy council, Goldwind, Iberdrola, JA Solar, Nordex group, Ntpc limited, politecnico di Milano, politecnico di Torino, ReNew power, Risen energy, Trina solar.
Verso la transizione energetica: più eolico e solare
La mission dichiarata è quella di assumere un serio impegno verso un’energia sostenibile e a emissioni zero. Lo ha sottolineato in una nota stampa Salvatore Bernabei, rappresentante dei membri fondatori della Global alliance for sustainable energy, e ad di Enel green power: “Perseguiremo la nostra missione per avere un impatto collettivo nell’incorporare la sostenibilità nell’intera catena del valore, facendo leva su valori fondamentali e condivisi: responsabilità, rispetto dei diritti umani, protezione dell’ambiente e della biodiversità, ma anche collaborazione reciproca e trasparenza”.
Secondo il programma d’azione, la Global alliance for sustainable energy mira a “ridefinire il significato di energia sostenibile e ad accogliere tutti coloro che lavorano nel settore delle energie rinnovabili e ne sono impattati, unendo gli sforzi con la società civile, gli utenti finali, i decisori politici, le istituzioni accademiche, i fornitori di materiali, gli original equipment manufacturers e le società di servizi affini per interfacciarsi con governi e investitori”. L’iniziativa è allineata agli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.
La strada su come accelerare la via verso la transizione energetica è tracciata sostenendo un maggiore allineamento tra l’eolico e il solare: “Anche se l’eolico e il solare hanno caratteristiche distinte per quanto riguarda le tecnologie rinnovabili, sono altamente complementari e condividono sia traiettorie di crescita simili che sfide analoghe per il loro impiego sostenibile”, viene specificato nel programma.
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L’impegno della Global alliance
Le quattro aree chiave intorno alle quali sono stati fissati gli obiettivi comuni dell’alleanza, sono:
- zero emissioni nette e impronta di carbonio;
- economia circolare e design;
- diritti umani;
- impronta idrica.
Da questi punti è possibile rilanciare la sostenibilità dell’industria delle energie rinnovabili, allineando diversi attori con la definizione di standard e migliori pratiche. Le tecnologie, guidate dall’eolico e dal fotovoltaico, sarebbero mature e già competitive sui mercati per imporsi su nuove installazioni di generazione elettrica. “Il lavoro sulla sostenibilità dell’industria eolica è già in corso, passando da progetti pilota a un approccio industriale su larga scala. Affrontando sfide come le soluzioni di economia circolare per il riciclo delle pale”, ha dichiarato in nota Ben Backwell, ad di Global wind energy council.
Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia circa il 70% della produzione di elettricità a livello globale dovrebbe provenire dal fotovoltaico e dall’eolico. Nel 2020, il contributo energetico dalle rinnovabili si è incrementato di ulteriori 260 GW, più di quattro volte rispetto alle altre fonti a livello globale.
In particolare, il solare “può portare un contributo significativo per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile grazie all’effetto a catena che si espande in ambito economico, sociale e ambientale, a beneficio di aree come la salute, l’istruzione, la parità di genere e la riduzione della povertà”, ha sottolineato Gianni Chianetta, ceo di Global solar council.
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