Lo scorso 2 febbraio Terna ha lanciato la prima emissione obbligazionaria
perpetua subordinata ibrida non convertibile green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a un miliardo di euro.
Il mercato ha accolto con favore l’emissione, tanto da fare una richiesta superiore di quattro volte l’offerta. L’emissione di un’obbligazione ibrida contribuisce a rafforzare la struttura patrimoniale del gruppo, rendendo ancor più flessibile il suo profilo finanziario e diversificando la base degli investitori.
L’emissione obbligazionaria ibrida
L’emissione obbligazionaria ibrida, autorizzata dal Consiglio di amministrazione lo scorso 18 gennaio 2022, ha ricevuto un rating “BBB-” da Standard and Poor’s, “Ba1” da Moody’s, e “Bbb” da parte di Scope, inoltre ha richiamato molti investitori diversificati per area geografica.
Il bond avrà una durata perpetua non “callable” per sei anni, e un prezzo pari a 99,586%, con uno spread di 212,1 punti base rispetto al Midswap.
A partire dal 9 febbraio 2028, l’emissione pagherà una cedola annua del 2,375% fino alla prima data di reset prevista per questa data ed avrà un tasso effettivo pari a 2,45%.
A partire da tale data, qualora non sia avvenuto il rimborso anticipato, l’obbligazione ibrida pagherà interessi annui pari al tasso Euro mid swap a cinque anni di riferimento, incrementato di un margine iniziale di 212,1 punti base, di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dal 9 febbraio 2033 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dal 9 febbraio 2048.
Per il bond ibrido, sarà presentata richiesta di ammissione alla quotazione alla Borsa del Lussemburgo.
La società con i proventi dell’emissione finanzierà “eligible green projects” da individuare sulla base del Green bond framework di Terna, redatto in conformità ai “Green bond principles 2021” pubblicati dall’Icma, International capital market association e alla Tassonomia UE.
La strategia del Gruppo
La strategia aziendale conferma il suo orientamento verso sostenibilità e crescita per favorire la transizione energetica. Terna ha inoltre predisposto e pubblicato un Green bond framework per agevolare la trasparenza e la qualità dei green bond emessi. Il Framework e la cosiddetta “second party opinion” sono consultabili sul sito internet della società.
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