Tecnologie spaziali per l’industria energetica: l’accordo ASI-RSE

La collaborazione riguarderà la mappatura degli impianti energetici a fonti rinnovabili e l’individuazione di aree idonee allo sviluppo di nuove centrali

Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), e Franco Cotana, amministratore delegato della Ricerca sul sistema energetico (RSE), hanno siglato l’8 luglio a Roma un accordo quadro per il perseguimento di obiettivi comuni in ambito spaziale e aerospaziale.

RSE ASI
La firma del protocollo d’intesa tra RSE e ASI, alla presenza del MIMIT

Nello specifico, la collaborazione riguarderà la mappatura e il monitoraggio degli impianti energetici a fonti rinnovabili (energia idroelettrica, solare, geotermica; biomasse) e l’individuazione di aree idonee allo sviluppo di nuove centrali.

Il commento del Ministro Urso

“L’accordo siglato oggi tra ASI ed RSE riveste una particolare importanza perché mira a perseguire obiettivi comuni nel campo spaziale e aerospaziale, con particolare attenzione alle applicazioni energetiche di ultima generazione, allo sviluppo di soluzioni alternative per la mitigazione dei cambiamenti climatici e al monitoraggio delle risorse”, ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega alle Politiche spaziali e aerospaziali.

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Da sinistra: Teodoro Valente, Adolfo Urso, Franco Cotana

“L’osservazione satellitare diventa così uno strumento indispensabile per sviluppare una politica sostenibile e rendere più competitive le nostre imprese, in riferimento anche ai progetti di cooperazione-scientifico tecnologica con i paesi del Nord Africa, in piena sintonia con il Piano Mattei”, ha concluso il Ministro.

Il ruolo dell’osservazione satellitare

L’osservazione della Terra dallo spazio sarà utilissima non solo ai fini della pianificazione energetica, ma anche per il monitoraggio dell’albedo terrestre e il controllo della radiazione solare e infrarossa, ai fini della mitigazione dei cambiamenti climatici.

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“Risulta sempre più strategico far ricorso ai dati di osservazione della Terra per lo sviluppo di servizi utili al monitoraggio delle risorse, all’implementazione di piani di servizio per la gestione e individuazione di siti idonei per l’uso e lo sfruttamento delle materie prime”, ha commentato Teodoro Valente, presidente dell’ASI.

“Con il partner RSE lavoreremo insieme non solo per un miglior controllo della distribuzione delle reti, ma metteremo a frutto le nostre competenze per una cooperazione che tenga conto di attività attente al tema del cambiamento climatico e all’ottimizzazione delle risorse idriche”, ha concluso Valente.

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Soluzioni innovative per la transizione ecologica

“La collaborazione con ASI rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle tecnologie spaziali nelle soluzioni energetiche del futuro. Unendo le reciproche competenze e il know-how, potremo sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo, sviluppando e implementando progetti innovativi per la transizione del Paese”, ha aggiunto Franco Cotana, AD RSE.

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