Lo storage è una delle tecnologie chiave per lo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili. Tante sono le innovazioni che si stanno facendo strada nel settore, tecnologie che contribuiranno in modo importante al dispiegarsi del percorso di transizione energetica.
Storage ed energia pulita, immagazzinare energia sfruttando la gravità
Tra i tanti progetti che vengono portati avanti a livello globale c’è anche quello della società scozzese Gravitricity. In questo caso il sistema dimostrativo a cui l’azienda sta lavorando, riuscirebbe a immagazzinare energia sotto forma di gravità. Il tutto sollevando e poi facendo cadere dei pesi enormi.
Come funziona il sistema di storage per supportare la produzione di energia pulita
I pesi, una volta tenuti in alto grazie ad appositi cavi e strutture, immagazzinano energia potenziale. Nel momento in cui è necessario produrre energia, possono essere fatti scendere in strutture come pozzi nelle miniere e far girare l’argano, ovvero la macchina che può applicare forze verticali per sollevare carichi. Il tutto producendo elettricità.
A che punto siamo
L’azienda è ora nelle prime fasi della costruzione di una struttura dimostrativa per testare il concept l’anno prossimo. La torre sarà alta 16 m (52,5 piedi) e solleverà due pesi da 25 tonnellate per generare 250 kW.
Trasformare un mattone in una batteria
Sempre in tema di storage e innovazione, un gruppo di studiosi della Washington university di St. Louis ha affermato di aver messo a punto un sistema innovativo per trasformare vecchi mattoni in batterie.
Come funziona
I ricercatori hanno riempito i pori del mattone con minuscole nanofibre conduttive di plastica. Queste nanofibre possono immagazzinare una carica. In base ai primi test effettuati i mattoni erano in grado di alimentare una piccola luce a Led. Attualmente la densità energetica è ancora molto bassa. Ciò è dovuto al fatto che i mattoni sono dei supercondensatori e non sfruttano reazioni chimiche.
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