Rinnovabili e PPA al centro di RE-Source Italy 2024

Per far sì che strumenti di mercato e schemi di incentivazione convivano serenamente, servono chiarezza e trasparenza: i commenti di ARERA e MASE

Contratti per differenza (CFD) e Power Purchase Agreement (PPA) possono – anzi, devono – convivere per favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico europeo e italiano. È quanto emerso a RE-Source Italy 2024, l’evento di MBS Consulting e RE- Source Platform che si è svolto il 28 maggio a Milano.

RE-Source Italy 2024, PPA
Foto di Elisabetta Scuri/Canale Energia

La riforma del mercato europeo dell’elettricità

Come ha evidenziato Annie Scanlan, Policy & Impact Director di RE-Source Platform, è lo stesso Parlamento europeo a suggerire l’utilizzo di entrambe le tipologie di contratti, promossi nella riforma del mercato dell’energia elettrica che il Consiglio dell’UE ha approvato questo mese.

“Uno degli elementi per fare in modo che questi strumenti coesistano è la chiarezza reciproca. È importante che ci siano certezza regolatoria e trasparenza sui programmi e sui processi di sviluppo che accompagneranno la decarbonizzazione, in modo da capire subito qual è il ruolo dell’uno e dell’altro strumento”, ha spiegato a Quotidiano Energia Massimo Ricci, direttore della divisione energia dell’ARERA.

Il mercato italiano dei PPA e le prospettive future

Il mercato italiano dei PPA è ancora limitato, ha sottolineato Scanlan: i top markets, a livello europeo, sono Spagna, Germania e Svezia. Mentre Paolo Marino, partner di MBS Consulting, ha sollevato qualche perplessità, Federico Boschi, a capo del dipartimento energia del MASE, ha detto di essere fiducioso riguardo agli sviluppi futuri.

Boschi ha dichiarato infatti di guardare con ottimismo a elementi come “la disponibilità di prodotti di time shifting, la possibilità di avere una piattaforma PPA che riduca il rischio controparte, prevedendo eventualmente anche una gestione della garanzia da parte del sistema, e le misure previste nell’Electricity Release”.

RE-Source Italy 2024
Foto di Elisabetta Scuri/Canale Energia

L’adeguamento delle reti e le altre sfide da affrontare

Se i PPA potranno essere impiegati anche per accoppiare le rinnovabili all’idrogeno, c’è da lavorare su questioni parallele come “l’ammodernamento e la digitalizzazione delle reti elettriche”, ha ricordato Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di e-distribuzione.

La società sta lavorando, tramite il progetto Newman, alla prevenzione dei danni causati dai fenomeni meteorologici estremi: il nuovo modello potrà essere usato sia per la gestione in tempo reale delle emergenze, sia per direzionare gli investimenti futuri volti all’incremento della resilienza della rete.

Leggi anche: Med-TSO, le previsioni riguardo alla resilienza estiva delle reti elettriche

Sarà poi necessario monitorare l’impatto del DL Agricoltura sull’attuazione del decreto FER X: anche se la superficie agricola interessata dal primo è minima, stando alle stime di MBS Consulting, il rischio è che ci siano conseguenze significative per i partecipanti alle aste.


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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.