Regione Lazio e GSE hanno firmato il 22 ottobre un protocollo d’intesa che punta a favorire la transizione energetica a livello regionale. L’accordo sostiene progetti di efficientamento energetico, integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, revamping e repowering degli impianti esistenti, diffusione delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile, promozione della mobilità sostenibile e iniziative di formazione e informazione per diffondere la cultura della sostenibilità.
La partnership è stata sottoscritta da Elena Palazzo, assessore regionale alla Transizione energetica, ambiente, turismo e sport della Regione Lazio, e da Vinicio Mosè Vigilante, amministratore delegato del GSE.
Revamping e repowering di impianti esistenti
Più nel dettaglio, il protocollo si inserisce nel quadro delle strategie delineate dal Pniec e dal Pnrr per contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica fissati dal Green Deal europeo e dal pacchetto Fit for 55.
Le misure prevedono la pianificazione energetica e la programmazione territoriale, coinvolgendo gli enti locali e promuovendo sinergie tra incentivi statali e programmazione regionale. Un aspetto importante che viene sottolineato è la promozione del revamping e del repowering degli impianti esistenti a fonti rinnovabili, soprattutto quelli di taglia maggiore, “indirizzando lo sviluppo di nuovi impianti su aree che minimizzino il consumo di suolo e l’impatto paesaggistico, valorizzando in primis le aree idonee individuate dalla normativa vigente”, come si legge nella nota stampa.
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Transizione energetica e semplificazione delle procedure
Il protocollo si pone il traguardo di semplificare anche le procedure autorizzative attraverso la collaborazione nell’esame dei progetti di impianti da incentivare, favorendo uno scambio efficiente e utilizzando il portale unico digitale previsto dalla legge. Inoltre, promuoverà filiere e processi innovativi di economia circolare, finalizzati alla riduzione del consumo di materia ed energia e alla minimizzazione dei rifiuti.
L’accordo sostiene, infine, progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, in linea con le direttive europee sulla prestazione energetica nell’edilizia. Favorirà inoltre la diffusione delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile, incoraggiando la nascita di comunità energetiche locali. Non ultima, è prevista la promozione della mobilità sostenibile con la spinta alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e la diffusione di carburanti alternativi come il biometano.
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