Sta cambiando pelle la struttura del mercato italiano, ne è convinto Ivo Gattulli, managing director, distributed energy business unit di Greenvolt Next Italia incontrato a seguito del lancio del rebranding da Solarelit powered by Greenvolt, nel corso della fiera KEY The Energy Transition expo che si è svolta dal 5 al 7 marzo a Rimini.
Una normale prosecuzione di quanto già avviato con l’acquisizione del fondo di investimento globale KKR e che si giova anche di una rinnovata serenità del mercato.

“Si comincia a posare la polvere dal punto di vista regolatorio” afferma Gattulli che guarda fiducioso al futuro “le cose più interessanti stanno arrivando, ad esempio il Tide (ndr. Testo integrato dispacciamento elettrico).
Fotovoltaico una risorsa di competitività industriale
“Si sta prendendo coscienza che la competitività è fatta di tanti pezzi. Di cui l’ESG è un elemento. Il che fa si anche che le aziende stanno guardando alla produzione energetica non più solo con un impianto interno, con esborso iniziale, ma a dotandosi di una commodity. In questo modo raccolgono vantaggi non solo nel risparmio energetico dato dagli incentivi, ma per processi di competitività e valore per l’azienda”.
Diventando anche un asset da avere nel caso ci fossero nuovi picchi di costi energetici. In questo i PPA rappresentano un’opzione importante per l’equilibrio economico di una azienda.
Uno scenario che sta favorendo la realizzazione di impianti più grandi. Certo per quanto il piatto sia sempre più invitante si potrebbe fare di meglio “lavoriamo con quello che abbiamo, ma certamente sarebbe bello avere delle normative che siano abilitatrici. Ad esempio in UK è così e il sistema è più resiliente” riflette Gattulli.
Il ruolo dei Bess
In questo scenario Greenvolt Next Italia avanza anche sul campo dei Bess. “Abbiamo modo di attingere ai Bess grazie a un accordo di partnership del Gruppo Greenvolt che ci da la possibilità di poter offrire oltre ai Ppa chiavi in mano anche le unità di storage” afferma Gattulli. Mentre continua l’attività sulle Cer di cui “Siamo partner di una Cer nazionale koinè e crediamo che sarà un modello che potrà prendere sempre più piede”.
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