A Giugno l’Italia ha consumato complessivamente 27,9 miliardi di kWh di energia
elettrica. Di questi l’86% è stato assolto da produzione interna. Un fotovoltaico con valori di produzione da record per il mese di giugno, grazie all’entrata in esercizio di circa 1.500 MW di nuovi impianti negli ultimi 12 mesi.
E’ quanto evidenziano i dati Terna, la società che gestisce la rete, di trasmissione nazionale da cui emerge un discostamento di +2,7% rispetto allo stesso mese del 2021 (+2,2% il valore rettificato).
Destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è sostanzialmente in linea con quello di maggio (-0,4%)
Il dettaglio del mese di giugno 2022
Con lo stesso numero di giorni lavorativi, 21, giugno 2022 ha segnato però un +1,5°C di temperature rispetto all’anno precedente. Il dato destagionalizzato, fa sapere Terna segna quindi un +0,6%.
Il dato in crescita è confermato su tutto il territori nazionale con: +0,3% al Nord,
+4,4% al Centro e +6,7% al Sud e nelle isole.
Fonte di domanda di energia, focus rinnovabili
Per l’86% con la domanda di energia elettrica nazionale è stata assolta da produzione nazionale. La quota restante (14%) è arrivata dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
La produzione nazionale netta è risultata pari a 24,2 miliardi di kWh (+1,4%). Le rinnovabili hanno coperto il 35% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte eolica (+32,2%), termoelettrica (+14,1%) e fotovoltaica (+7,7%). In flessione, invece,
la produzione da fonte geotermica (-5,9%) e idrica (-37,4%) con quest’ultima che ha registrato una diminuzione di circa 2 TWh.
Si evidenzia, inoltre, che al Nord Italia il livello degli invasi registra valori
prossimi ai minimi storici (31%).
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