Energia eolica, le raccomandazioni del Comitato economico e sociale europeo

Sarà fondamentale lavorare sull’ammodernamento delle reti elettriche e sullo sviluppo di sistemi di stoccaggio

Rafforzare il settore dell’energia eolica contribuirebbe a migliorare le performance ambientali, economiche e sociali dell’Unione europea.

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Foto di Bastian Pudill su Unsplash

È il messaggio lanciato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE), organo consultivo che comprende rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e di altri gruppi d’interesse, dando loro la possibilità di esprimere formalmente un’opinione sulle proposte legislative dell’UE.

L’industria eolica europea come pilastro della transizione verde

In un documento approvato nella plenaria di marzo, denominato Wind Power Package, il CESE sottolinea l’importanza dell’eolico nella transizione energetica e la necessità che l’UE, di fronte alle pressioni della Cina, promuova il settore a livello comunitario. Per riuscirci, avvertono gli stakeholders, sarà fondamentale lavorare sull’espansione, l’ammodernamento e la digitalizzazione delle reti elettriche e sullo sviluppo di sistemi di stoccaggio dell’energia.

“L’industria eolica europea è un pilastro importante della transizione verde. Lo sviluppo di reti per l’integrazione, il trasporto e la distribuzione delle energie rinnovabili consentirà di integrare un volume sostanzialmente maggiore di energia eolica nel sistema energetico”, ha dichiarato il relatore della proposta, Thomas Kattnig.

Il rispetto degli standard ambientali e sociali

Le infrastrutture legate allo sviluppo dell’energia eolica dovrebbero essere considerate infrastrutture critiche, secondo il CESE, così da essere soggette a iter autorizzativi più brevi. Nel momento in cui si organizzano aste per stabilire come allocare i fondi destinati alle energie rinnovabili, diventa essenziale applicare rigidi criteri di prequalificazione per garantire che tutti gli offerenti rispettino rigorosi standard ambientali e sociali, assicurando la tutela dell’ambiente e dei lavoratori.

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Il ruolo delle comunità energetiche

Il documento del CESE sottolinea anche l’importanza di coinvolgere i cittadini nella transizione energetica, trasformandoli in prosumer grazie alla diffusione delle comunità energetiche: “Sono veicoli preziosi per incentivare la diffusione dell’energia eolica e rappresentano un’interessante forma di prosumerismo da tre punti di vista: sociale (partecipazione e accettazione), economico (mobilitazione di capitali aggiuntivi) ed energetico (generazione più vicina alla domanda)”, dichiarano gli stakeholders.

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Il Piano d’azione della Commissione europea

Le raccomandazioni del CESE fanno seguito al Piano d’azione per lo sviluppo dell’industria eolica approvato a ottobre dalla Commissione europea. Sono sei le aree di intervento prese in considerazione dal Piano:

  1. l’accelerazione dei progetti grazie allo snellimento delle procedure burocratiche;
  2. l’efficientamento delle aste;
  3. l’ampliamento dell’accesso ai finanziamenti;
  4. la promozione di un ambiente internazionale equo e competitivo;
  5. l’incentivazione di collaborazioni su larga scala per favorire la condivisione delle competenze nell’ambito dell’energia rinnovabile;
  6. il coinvolgimento dell’industria e l’impegno degli Stati membri.

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