Cambia nome lo storico rapporto di Legambiente sui Comuni rinnovabili che, in vista della nuova normativa in arrivo, segue i tempi e acquisisce il termine di “comunità”.
Al centro della giornata di presentazione dei risultati il tema delle comunità rinnovabili e delle ultime necessità da affinare per renderle fruibili come flessibilità e semplificazione, illustrate dall’avv. Emilio di Sani di Italia solare.
Richieste di flessibilità e semplificazione a cui risponde il sen. Gianni Girotto, presidente della commissione Industria del Senato, tra i maggiori sostenitori della tecnologia delle comunità energetiche, che ha illustrato i diversi emendamenti che sta portando avanti sul tema.
“Un cambio di passo che richiede anche un cambio culturale nel cittadino che può diventare protagonista”. Cercheremo di definire un quadro che sia il più semplice possibile e che renda facile definire questo passaggio. Nonostante il rallentamento da Covid-19 per la definizione delle norme che ora “sono quasi pronte sono settimane che stiamo spingendo” sottolinea Girotto.
“Abbiamo prodotto nel decreto Rilancio degli emendamenti espliciti per chiarire che, se un condominio costruisce un impianto FV agevolato al 110%, possa comunque essere oggetto di comunità energetica. In questo caso prenderà la parte dell’incentivo Arera quindi gli oneri non applicati”. Altro tema è la specifica che la comunità energetica non sia un oggetto commerciale, “Non ha uno scopo commerciale, con tutte le conseguenze del caso” spiega Girotto che conferma come si sia al lavoro con l’Agenzia delle entrate.
Rispetto al DL semplificazione “posso confermare che ci stiamo lavorando e che tutta la commissione industria ambiente sta mettendo a punto un pacchetto di emendamenti sul tema energia e semplificazione burocratica. In pratica azioni che vadano a snellire, semplificare e migliorare le pratiche di nuovi impianti e anche revamping o reblanding nel caso dei vecchi impianti”. Si tratta di un “emendamento pronto a breve” rassicura Girotto che integrerà queste richieste in materia energia.
Altro tassello del lavoro di divulgazione delle comunità energetiche, come sottolinea Girotto è la legge di delegazione europea. “Anche in questo caso le istanze che gli stakeholders rappresentano” rassicura il Senatore “le vedrete nero su bianco tra pochissimi giorni” e anticipa il senatore riguardano: definire aree idonee a impianti di rinnovabili, procedure semplificate su accumuli di energia, modalità semplificata per i comuni al fine di promuovere le comunità energetiche da rinnovabili, acceso paritario e non discriminatorio, superamento del prezzo unico nazionale, semplificazione di accesso per meccanismi di dispacciamento, contratti di energia a prezzo dinamico, ricerca e innovazione e possibilità di generare crediti di generazione al consumo anche all’atto di servizi di ricarica di veicoli elettrici.
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