- Il 28 novembre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato la consultazione pubblica sullo schema di decreto relativo alle comunità energetiche.
- Chiunque lo desideri, può partecipare fino al 12 dicembre.
Come preannunciato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin, il 28 novembre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato la consultazione pubblica sullo schema di decreto relativo alle comunità energetiche. Lo scopo è condividere le logiche alla base del testo e raccogliere osservazioni e spunti dalle parti interessate, chiamate a partecipare entro il 12 dicembre.
Lo schema di decreto sulle comunità energetiche rinnovabili
In attuazione dell’articolo 8, comma 1 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, lo schema individua criteri e modalità per la concessione di incentivi volti a promuovere la realizzazione di impianti inseriti in comunità energetiche, sistemi di autoconsumo collettivo e sistemi di autoconsumo individuale, oltre che a favorire dinamiche di realizzazione delle strutture con processi partecipativi dei territori e logica bottom-up. In particolare, si prevede l’incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili che entrano in esercizio successivamente all’entrata in vigore del decreto, con potenza nominale massima non superiore a 1 MW. Sono ammissibili:
- sistemi di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza;
- sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili;
- comunità energetiche rinnovabili.
✅Comunità energetiche: online la consultazione pubblica con criteri e modalità per concedere gli incentivi per gli impianti di fonti rinnovabili.#Cittadini, #imprese e interlocutori #istituzionali sono chiamati a partecipare fino al 12 dicembre.
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— Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica (@MiTE_IT) November 28, 2022
L’accesso diretto agli incentivi
Indicativamente, le risorse saranno assegnate senza il ricorso a procedure competitive, mediante l’accesso diretto agli incentivi a valle dell’entrata in esercizio degli impianti nel periodo 2023-2027. L’ipotesi è di prevedere un contingente complessivo sull’intero periodo posto pari a cinque GW.
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