Batterie agli ioni di sodio, un’alternativa al più raro litio

L'evento “Materiali per l’accumulo elettrochimico nelle batterie a ioni-sodio”, a cura di RSE

Sviluppare la filiera delle batterie a ioni-sodio per garantire l’indipendenza dell’Europa dai rischi legati all’approvvigionamento e al prezzo delle materie prime. È quanto ha trattato l’evento “Materiali per l’accumulo elettrochimico nelle batterie a ioni-sodio”, che si è svolto il 15 febbraio a Milano, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, organizzato da RSE con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Regione Lombardia.

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Tavola rotonda sessione con le imprese moderata da Luigi Mazzocchi

Dalle analisi condotte e raccolte dall’RSE e dai suoi partner emerge come le batterie a ioni-sodio siano una valida alternativa alle batterie a ioni-litio in ambito di accumulo stazionario. Quindi per attività come l’autoconsumo domestico e i servizi alla rete e per un suo impiego in ambito mobilità.

Il principale vantaggio individuato è l’impiego di materiali non critici, mentre il litio ricordano all’evento è iscritto nell’elenco dei Critical Raw Material, a cura della Commissione Europea.

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Il prossimo step emerge dall’evento è investire in ricerca e sviluppo magari utilizzando i fondi regionali messi a disposizione, all’evento era presente regione Lombardia, e i fondi europei.


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