Bando parco Agrisolare 2024 un’occasione per la Sardegna

A beneficiare del contributo sono gli imprenditori agricoli, società del settore zootecnico

Il Bando parco Agrisolare 2024 può rappresentare un’occasione importante per gli abitanti della Regione Sardegna, tra i target centrali del fondo. Il bando copre fino all’80% i costi di impianti fotovoltaici, ma non solo.

Agevola la rimozione dell’amianto, la ristrutturazione dei tetti e l’installazione di sistemi di accumulo per evitare sprechi di energia prodotta in eccesso durante il giorno e di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Il decreto pubblicato il 20 giugno sancisce come viene conseguto con 6 mesi di anticipo, rispetto all’originale formulazione del piano, l’obiettivo di individuare imprese beneficiarie per 1.5 miliardi di euro.

Cosa cambia nel bando rispetto le prime call

“Abbiamo ereditato una misura che non aveva suscitato grande interesse nel mondo produttivo come dimostrano gli scarsi risultati ottenuti con il primo bando del 2022” dichiara in una nota il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Partendo dall’ascolto degli operatori e delle associazioni di settore, siamo stati capaci di apportare modifiche che si sono rivelate determinanti: l’incremento del contributo a fondo perduto concedibile, il raddoppio della potenza installabile, la fattispecie dell’autoconsumo condiviso, il superamento, in alcuni casi, del vincolo dell’autoconsumo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: 1.5 miliardi di euro risorse già impegnate, 15.000 imprese già finanziate, oltre 3.000 imprese che hanno già concluso l’investimento di cui la meta hanno ricevuto il saldo del contributo, altre 4.000 imprese che hanno avviato i lavori, triplicato l’obiettivo finale della misura in termini di potenza installata che passa a 1,38 GW e, soprattutto, 850 milioni di euro di risorse aggiuntive concesse dalla Commissione europea che ci consentiranno di finanziare ulteriori imprese entro dicembre e di pubblicare un nuovo bando per le regioni del Mezzogiorno per 250 milioni di euro. Un mio particolare ringraziamento va al GSE per la professionalità che sta garantendo al Ministero nella realizzazione della misura e, ovviamente, alle migliaia di imprese che con la loro partecipazione sono state e saranno fondamentali per il successo dell’iniziativa e per il progresso dell’intero comparto agricolo dimostrando come sia possibile incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili senza alcun consumo di suolo agricolo”, ha concluso il Ministro.

Chi può beneficiare del bando

bando agrisolare 2024
Foto di Siggy Nowak da Pixabay

A beneficiare del contributo sono gli imprenditori agricoli, società del settore zootecnico, del settore agricolo primario di trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e agricoli in non agricoli, cooperative agricole o loro consorzi e settore agroindustriale.

Le prime trance del bando hanno registrato un successo importante con oltre 15.000 imprese agricole e di trasformazione ammesse ai fondi.

Il ruolo dei General contractor bando parco Agrisolare 2024

Il nostro obiettivo è quello di presentarsi come general contractor per consentire all’imprenditore di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal bando e migliorare la redditività della sua azienda tenendo a cuore il cambiamento climatico. Gli eventi sono stati solo un modo per aprirci al dialogo e al confronto con gli imprenditori agricoli e agroindustriali del territorio” ha spiegato il direttore commerciale di Greenergy Tommaso Lentini che ha incontrato le imprese nel corso di un incontro a Cabras in provincia di Oristano lo scorso 12 giugno.

“A conclusione dei due eventi abbiamo voluto sottolineare quello che Greenergy può fare per tutti i potenziali beneficiari: dall’iscrizione al bando, completamente gratuita, fino alla costruzione dell’impianto stesso” ha spiegato.

Leggi anche: Bando Parco Agrisolare, la transizione energetica come opportunità per il settore agricolo

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.