Agrivoltaico, pubblicate dal Gse le graduatorie: potenza 1.548 MW

540 progetti, tra iscritti ai registri e alle aste: focus sulle graduatorie previste dal Pnrr sullo Sviluppo Agrivoltaico

Pubblicate dal Gse le graduatorie degli impianti iscritti ai registri e alle aste previste dalla misura del Pnrr sullo Sviluppo Agrivoltaico. Sono 540 i progetti ammessi, per una potenza totale pari a 1.548 MW.

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Le pratiche aperte per i progetti che hanno avuto accesso ai registri erano 347 e 270 sono le richieste risultate in posizione utile, per una potenza totale di 178,8 MW. Altrettante 270 sono quelle accolte per i progetti ammessi alle aste (296 inviati in esame) per una potenza totale di 1.369,1 MW.

Agrivoltaico: società agricole protagoniste

Tra quelli con accesso ai registri, l’impianto con maggiore potenza nominale (1.000 kW) è localizzato a Ginosa, in Puglia, con un costo ammissibile di 600 mila euro. Altri impianti di una certa entità si trovano a: Terranova di Sibari (Calabria), 997,92 kW; Longiano (Emilia-Romagna), 999,60 kW; Castiglion Fiorentino (Toscana), 997,60 kW; Penne (Abruzzo) 996,96 kW; San Giorgio di Lomellina (Lombardia) e Ragusa (Sicilia), 990,00 kW. A Bettona, in Umbria, è ammesso un impianto da 950,00 kW con percentuale di energia elettrica auto-consumata pari al 100%.

A Roma si segnala un impianto da 925 kW con offerta di riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento al 4,13%. Tra quelli con minor potenza nominale, c’è l’impianto localizzato a Policoro, in Basilicata, da 50 kW, con percentuale di autoconsumo al 50%. La maggioranza dei progetti ammessi in graduatoria sono stati presentati da società agricole.

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In provincia di Catania l’impianto da 213.700 kW

Con riferimento alle richieste pervenute da progetti ammessi alle aste, spicca l’impianto a Vizzini, in provincia di Catania, con una potenza nominale di 213.700,00 kW e una offerta di riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento al 33,09%. Come da graduatoria, la tariffa spettante è di 56,87 euro/MWh e un costo ammissibile di oltre 59,6 milioni euro. Segue, a distanza, quello localizzato a Giugliano in Campania, da 73.518,75 kW e un costo ammissibile di 44,1 milioni di euro.

Tra quelli con una certa entità, si rileva l’impianto sito a Ciminna, in provincia di Palermo, da 62.400 kW, con una tariffa spettante di 80,68 euro/MWh e un costo ammissibile di 22,1 milioni di euro.

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