Oggi 25 marzo, è stato presentato il nuovo impianto per la produzione di biometano green di Sorgenia, a Marcallo con Casone, in provincia di Milano, basato su un innovativo processo brevettato da Agatos. È un progetto di economia circolare che concorrerà all’indipendenza energetica del nostro Paese.
Alla presentazione sono intervenuti il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia; il sottosegretario al Ministero della Transizione ecologica, Vannia Gava; il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; il sindaco di Marcallo con Casone, Marina Roma; il presidente di Agatos, Ingmar Wilhelm e il vicepresidente di Sorgenia, Alberto Bigi.
La centrale di Marcallo in dettaglio
Il progetto, che si basa su un innovativo processo brevettato da Agatos, mette insieme diverse tecnologie per la produzione rinnovabile, tra cui: biodigestione, biomasse e fotovoltaico, che permettono di valorizzare tutti i materiali prodotti e l’autosufficienza dell’impianto dal punto di vista termico.
La trasformazione della Forsu
La centrale trasformerà 35mila tonnellate annue di Forsu (Frazione organica urbana) e altri materiali biodegradabili, in circa quattro milioni di Smc di biometano green in forma gassosa, direttamente immesso nella rete nazionale gestita da Snam. Così la Forsu diventerà biometano ecosostenibile al 100%, senza alcun tipo di emissione.
I sottoprodotti saranno solamente un combustibile solido di alta qualità che potrà essere utilizzato nell’industria e un fertilizzante completamente senza inquinanti. I mezzi di raccolta della Forsu arrivano sul sito ed entrano nell’area di pre-trattamento, ubicata all’interno di un capannone chiuso, realizzato per evitare qualsiasi emissione odorosa. I sacchetti di Forsu entrano nel capannone sigillato e sono rovesciati direttamente su due tramogge che alimentano il sistema automatico di pre-trattamento. Il rifiuto in ingresso verrà sempre processato in giornata.
Il pre-trattamento della Forsu ha la funzione di separare il materiale organico dalle plastiche che in seguito vengono lavate con acqua osmotizzata (recuperata dal processo) e strizzate per recuperarle come plastiche di riciclo o Css (combustibile secondario solido). La parte organica della Forsu in ingresso è diluita con le acque di lavaggio e pompata in una vasca di sedimentazione per il recupero dei sedimenti e poi trasferita in una vasca di accumulo settimanale.
Alimentazione energetica dall’impianto fotovoltaico sul tetto
Sulla copertura del tetto è posizionato un impianto fotovoltaico da 100 kW che contribuisce alla copertura del consumo energetico dell’impianto. Positive anche le ricadute ambientali sul territorio grazie alla realizzazione di opere di protezione dal rischio idrogeologico e all’utilizzo di biomassa proveniente dalla manutenzione boschiva delle aree circostanti.
Alberto Bigi, vicepresidente di Sorgenia afferma: “Questa nuova infrastruttura testimonia la lungimiranza dell’amministrazione di Marcallo con Casone che, insieme a noi, ha deciso di ospitare qui un impianto che costituirà un nuovo riferimento per il settore dell’energia sostenibile e dell’economia circolare. La crisi in corso è destinata a cambiare strutturalmente il nostro rapporto con l’energia, trasformandola da commodity a bene essenziale. Emerge ora con chiarezza che la transizione energetica non va fatta solo per ragioni ambientali ma anche economiche e di sicurezza strategica. Mi auguro quindi che questo innovativo impianto contribuirà a tracciare la nuova strada da percorrere”.
Continua la sindaca di Marcallo con Casone, Marina Roma: “Il Comune di Marcallo con Casone ha da subito accolto favorevolmente la proposta di questo impianto, unico in Europa, già nel 2017, ben felice di poter realizzare sul proprio territorio una centrale a biometano dato che già dai primi anni 2000 il nostro Comune ha investito in opere di efficienza energetica. Una tale proposta è in sintonia con le linee strategiche dell’amministrazione, e in continuità con gli interventi realizzati nei vent’anni precedenti; quindi siamo contenti oggi di poterne constatare l’effettiva realizzazione con il collaudo e l’avviamento della centrale previsto entro fine anno. Un impianto che soddisfa pienamente i requisiti di economia circolare, di autosufficienza energetica e di sostenibilità, in questo momento storico, acquisisce una rilevante importanza sia ambientale che economica per il nostro territorio e per l’intero Paese”.
L’investimento per l’impianto di Marcallo fa capo a Green power marcallese, società controllata da Sorgenia al 75% e partecipata da Agatos al 25%, che da vent’anni si occupa dello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tecnologia, filiera dei fornitori e i finanziatori sono tutti italiani.
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