Scegliendo un operatore del libero mercato per le tariffe del gas per il riscaldamento si può risparmiare fino al 14% sul costo della bolletta.
Con il freddo, le bollette tornano ad angosciare milioni e milioni di Italiani. Già, perchè con i riscaldamenti sempre accesi e l’utilizzo massiccio della luce artificiale a causa della scarsità di quella naturale, è comprensibile che la spesa energetica raggiunga livelli più alti rispetto agli altri mesi dell’anno. Per tentare di mitigare questa difficile situazione, molti Italiani si avvalgono dell’aiuto di comparatori online per confrontare le migliori tariffe per la fornitura di gas riscaldamento e trovare l’opzione che meglio risponda alle loro esigenze.
Per poter procedere a tale confronto è però necessario saper leggere correttamente le bollette della luce e del gas, in modo da capire quali siano i nostri effettivi consumi e quali costi preveda il nostro operatore. Solo così saremo in grado di valutare l’eventuale necessità di cambiare la compagnia erogatrice a cui ci stiamo appoggiando in favore di una che proponga un’offerta più vantaggiosa. Con la liberalizzazione del mercato dell’energia, poi, le opzioni tra cui scegliere sono davvero infinite, dal momento che ogni operatore prevede tipologie di contratto e tariffe differenti.
Dal 2007 il mercato del gas e dell’energia elettrica è stato infatti liberalizzato e, perciò, quando si sceglie una tariffa per il gas si può optare di rimanere nel Servizio di Maggior Tutela oppure entrare nel mercato libero. Nel primo caso si pagherà la bolletta secondo il costo del gas sarà deciso trimestralmente dall’Aeeg, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Nel secondo caso si potrà sottoscrivere una tariffa a prezzo bloccato, che quindi non cambia ogni tre mesi, oppure una tariffa a prezzo indicizzato Aeeg, pagando quanto stabilito dall’Aeeg ma usufruendo degli sconti degli operatori del mercato libero.
Scegliendo una tariffa per il gas di uno degli operatori del mercato libero si può risparmiare fino al 14%in un anno: è quanto emerge dallo studio dell’Osservatorio del portale di comparazione onlineSuperMoney. Lo studio ha preso in considerazione tutte le regioni (il prezzo del gas cambia una regione all’altra perché cambiano le accise regionali sulle imposte) e tre diverse fasce di consumo.
In particolare, lo studio ha considerato i consumi di una coppia senza figli (1150 m3 annui), quelli di un pensionato che vive da solo (700 m3 annui), e quelli di una famiglia con figli (1400 m3 annui). Per tutte le fasce di consumo e per tutte le regioni, viene confermata la convenienza degli operatori del libero mercato rispetto agli operatori del Servizio di Maggior Tutela.
Se si considera una media delle fasce di consumo studiate, le regioni in cui il risparmio garantito dal libero mercato è maggiore sono la Basilicata (14,43%), la Campania (13,22%) e il Lazio (12,57%). In Basilicata la tariffa più conveniente del mercato libero ammonta a 794,36 euro, mentre quella più vantaggiosa del servizio di maggior tutela costa 927,33 euro l’anno. In Campania, la tariffa più economica del libero mercato costa 879,06 euro contro i 1.012,03 euro del servizio di maggio tutela. Nel Lazio, infine, la tariffa più vantaggiosa del libero mercato costa 932,76 euro al posto di 1.065,93 per il servizio di maggior tutela.
In queste tre regioni l’operatore più conveniente per il mercato libero è Enel Energia con la tariffa E-light Gas. Nelle altre regioni, invece, l’offerta più vantaggiosa del mercato libero è Sconta Gas Tre di Gas Natural Vendita. In queste regioni la differenza tra libero mercato e servizio di maggior tutela è meno netta ( 4%).
“Lo studio dimostra che tutti, dal pensionato alla famiglia, possono risparmiare sulla bolletta del gas scegliendo con attenzione la tariffa più conveniente – sostiene Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney – Anche se in alcune regioni la riduzione dei costi è sicuramente più contenuta, il confronto delle offerte del mercato libero con il servizio di maggior tutela non lascia dubbi sulla maggiore convenienza dei primi sui secondi”.
a cura di Jessica Marzella
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