Tariffa bioraria: come funziona e quali vantaggi offre?

TarifCon la tariffa bioraria è possibile ridurre i costi per l’energia elettrica, evitare inutili sprechi e tutelare le risorse dell’ambiente

La tariffa bioraria è una particolare soluzione di fornitura per l’energia elettrica che prevede la differenziazione delle tariffe in relazione al giorno e all’orario di fruizione del servizio. Oltre alla scelta della tariffa più conveniente, per ridurre i costi per l’energia elettrica e tutelare le risorse ambientali si può anche cercare di attuare delle piccole modifiche alle abitudini quotidiane, imparando ad esempio ad utilizzare la luce naturale al meglio in modo da ridurre l’uso delle lampadine.

Introdotta dall’Aeegsi, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, dal 1° luglio 2010, la tariffa bioraria consente non solo di ridurre i costi della fornitura elettrica, ma anche di limitare gli sprechi e fornire allo stesso tempo un valido contributo alla tutela dell’ambiente e delle sue risorse. Questa particolare soluzione può essere adottata solo da coloro che hanno deciso di aderire al servizio di maggior tutela, ovvero quel particolare servizio perl’erogazione dell’energia elettrica in cui le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite dall’Autorità, che potrà anche attuare delle variazioni alle tariffe a seconda delle fluttuazioni del mercato.

Tariffa bioraria: ecco come funziona

A differenza della tariffa monoraria, che prevede un solo costo per la fornitura energetica, la tariffa bioraria prevede dei prezzi più convenienti dopo le 19,00 dal lunedì al venerdì e per tutte le 24 ore del sabato e della domenica oltre che nei giorni festivi. La tariffa bioraria risulta particolarmente conveniente per i lavoratori e per tutti coloro che trascorrono la maggior parte della giornata fuori casa, concentrando il consumo dell’energia elettrica nel fine settimana o in serata.

Per valutare il grado di convenienza di questa particolare soluzione di fornitura bisogna quindi individuare la fascia oraria in cui si utilizza maggiormente l’energia elettrica. In questo caso bisogna ricordare che il costo dell’energia varia in base alla domanda ed è per questa ragione che l’Aeegsi ha differenziato i costi dell’energia sulla base di tre specifiche fasce orarie.

La prima fascia, F1, è quella che prevede i costi maggiori e si applica ai consumi effettuati dalle 08,00 alle 19,00 dei giorni feriali, ovvero dal lunedì al venerdì.

La seconda fascia, F2, prevede dei costi intermedi e riguarda tutti i consumi effettuati tra le 07,00 e le 08,00 e tra le 19,00 e le 23,00 dei giorni feriali e tra le 7,00 e le 23,00 del sabato

La terza fascia, F3, è quella più economica ed è estesa a tutti i consumi registrati tra le 00,00 e le 07,00 e tra le 23,00 e le 24,00 dei giorni compresi tra lunedì e sabato e per tutte le 24 ore di domeniche e festivi.

La tariffa bioraria conviene davvero?

Come già detto, per valutare il risparmio garantito da questa soluzione bisognerà riflettere sui propri stili di vita e abitudini di consumo. Secondo le proiezioni, la riduzione dei prezzi oscillano da un minimo del 13% per la prima fascia oraria, fino ad un massimo del 30% per la terza fascia oraria. Per godere a pieno dei vantaggi offerti da questa soluzione bisogna essere dotati dei nuovi contatori elettronici riprogrammati, in grado di misurare i consumi nelle diverse fasce.


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Ex web editor di SuperMoney, comparatore di tariffe online per energia, assicurazioni, prestiti, mutui, telefonia, pay tv e soluzioni per la finanza personale.