A partire da oggi diventa obbligatorio per circa 45 gestori del settore idrico partecipare al Servizio di Conciliazione dell’Acquirente Unico. I gestori sono stati selezionati dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente tra gli operatori che servono più di 300.000 residenti. Ai gestori con un minor bacino d’utenza viene lasciato decidere se aderire o meno al Servizio per un minimo di due anni.
I gestori, obbligati e volontari, che si iscrivono al Servizio di Conciliazione dovranno illustrare sul sito internet, nei contratti e nelle risposte ai reclami di prima istanza le modalità di attivazione del Servizio e la presenza di altri organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie ai quali i gestori si impegnano a partecipare.
I consumatori serviti dai gestori che non si iscriveranno al Servizio potranno scegliere se procedere tramite conciliazione, che nel settore idrico non costituisce condizione di procedibilità per l’accesso alla giustizia ordinaria, o se inviare un reclamo di seconda istanza presso lo Sportello.
Tutela del consumatore e affinamento della conciliazione
La misura vuole segnare un ulteriore passo, insieme all’apertura dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente, verso la risoluzione delle controversie e la tutela del consumatore, precisa l’AU in una nota stampa. Tra gli auspici: sviluppare una maggiore consapevolezza degli utenti finali sullo strumento di conciliazione e monitorare la procedura così da poterla eventualmente migliorare e da garantire il rispetto delle tempistiche e l’evoluzione degli organismi conciliativi esistenti a livello locale.
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