Scuola: fondi per la riqualificazione prossimi allo sblocco

RiqualscuoleIl 30 aprile attive le risorse del Decreto Mutui. Previsti prestiti trentennali nella scuola per opere di efficientamento delle strutture

La scuola italiana potrà presto contare su nuovi sostegni economici per far fronte alle molteplici carenze di natura strutturale che la contraddistinguono negativamente da diversi anni. il Governo ha varato, tramite Decreto, un piano per incentivare opere di riqualificazione edile ed energetica delle strutture. Il sistema dell’istruzione italiano presenta notevoli criticità, il mercato dei prestiti stenta a decollare. La risposta dello Stato è contenuta all’interno del Decreto Mutui.

Riqualificazione scuole: scadenze prorogate di 30 giorni

Tramite Decreto Ministeriale del 23 gennaio 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 marzo scorso, è stato approvato il Decreto Mutui, che consente alle Regioni di stipulare prestiti della durata di 30 anni per l’effettuazione di opere di riqualificazione degli istituti scolastici, con oneri di ammortamento a carico dello Stato. In seguito a una proroga di 30 giorni sulle scadenze inizialmente stabilite, il 30 aprile il decreto verrà adottato dal MIUR.

Il provvedimento mira a un miglioramento strutturale nel settore della scuola attreverso un sostegno economico da 40 milioni di euro annui per interventi straordinari mirati all’efficientamento energetico delle strutture, alla ristrutturazione e all’adeguamento antisismico. Il decreto si rivolge a edifici scolastici, palestre e alloggi universitari. Sono previste, inoltre, misure a sostegno della realizzazione di strutture per la scuola come nuovi istituti e palestre scolastiche.

Attivazione e autorizzazioni

Le Regioni potranno attivare mutui trentennali rivolgendosi a enti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria tra cui la Cassa Depositi e Prestiti, la Banca europea per gli investimenti e la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa.

Lo Stato si farà carico di effettuare il pagamento delle rate d’ammortamento, previa autorizzazione concessa alle Regioni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in accordo col Ministero delle Infrastrutture e con quello dell’Istruzione.

Scadenze

Ecco le scadenze fissate in seguito alla proroga stabilita dal Governo:

A partire dal 30 aprile 2015 verrà adottato il Decreto MIUR di ripartizione della rata contributiva assegnata alle Regioni richiedenti. Nello stesso giorno scadranno i termini previsti entro i quali le Regioni dovranno provvedere alla trasmissione al MIUR dei piani triennali di edilizia sulla scuola. Tali piani doveranno essere redatti in accordo con le richieste dei diversi enti locali e trasmessi per conoscenza anche al MEF e al MIT.

Entro il 31 maggio il MIUR dovrà inserire i diversi piani regionali all’interno di un’unica pianificazione nazionale, da trasmettere al MIT. Nello stesso giorno il decreto interministeriale che dispone l’autorizzazione della stipula sui mutui alle Regioni richiedenti sarà adottato dai tre ministeri coinvolti.

Entro il 31 ottobre verrà stabilita l’assegnazione provvisoria delle opere di edilizia calendarizzate.


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