Viaggia ad acqua il risparmio sull’auto, ora possibile con la nuova tecnologia Hydromoving che sostituisce il carburante con H2O.
L’auto di proprietà è un costo che incide notevolmente sui portafogli degli automobilisti italiani. Principalmente due sono i costi che gravano sugli stipendi dei connazionali: le alte polizze dell’RC auto obbligatoria e il prezzo ogni giorno più elevato del carburante. Per risparmiare sulla prima, può essere utile informarsi sulle assicurazioni online, che spopolano in rete contendendosi a suon di offerte alte percentuali di assicurati.
Per quanto riguarda il carburante, invece, i numeri delle Statistiche dell’Energia del ministero dello Sviluppo risultano deprimenti: destreggiarsi tra rincari e speculazione diventa sempre più difficile e intanto le spese relative continuano a gonfiarsi. Pur di ottenere un piccolo risparmio, chi può ricorre alla scelta di una macchina a gasolio o a GPL, ma anche queste opzioni sono lontane da una vera e tangibile convenienza.
Per risparmiare sulla benzina, allora, la risposta è Hydromoving, l’auto che viaggia ad acqua e permette, finalmente, un reale e rilevante risparmio sul costo del carburante. Brevettata dall’ingegnere italiano Lorenzo Errico, l’auto alimentata ad acqua consente, infatti, circa il 30% di economia sul dispendioso carburante.
L’impianto, d’altronde, è composto da un estrattore istantaneo in grado di separare gli atomi di idrogeno di una molecola d’acqua per inviarli alla camera di combustione del motore. Diversamente dalla sua sorella maggiore a idrogeno, l’auto ad acqua è forte di un rendimento molto maggiore e di un dispendio di energia, invece, infinitamente più basso e, pertanto, si dimostra più idonea alle esigenze dei consumatori.
Il progetto Hydromoving, testato dalla società Marangoni e da Nissan Europe, ha raggiunto risultati molto positivi, sia a livello di prestazioni, sia di convenienza, ma soprattutto per quanto riguarda l’emissione di gas inquinanti, ridotta del 90%. Non è difficile immaginare che i costi di tali macchine a tecnologia Hydromoving siano, attualmente, molto lontani dalla portata di un cittadino comune. Proprio per questo, comunque, è stato reso disponibile in commercio un kit che, montato su qualunque motore a benzina, brucerebbe solo una minima quantità di carburante fossile, in quanto necessaria all’attivazione del processo, con evidenti vantaggi per il pianeta ma soprattutto per i consumatori.
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