Condizionatori ed elettrodomestici possono essere causa di salassi sulle bollette. Ecco alcune strategie per il risparmio energetico nei mesi caldi
Quello del risparmio energetico è un obiettivo che, tra rispetto dell’ambiente e tutela dei propri risparmi, chiunque dovrebbe porre come una priorità da perseguire. Anche se nel corso del 2014 gli aumenti sulle bollette in Italia sono stati contenuti rispetto alla medie UE, le tariffe energetiche italiane risultano essere le più care d’Europa. Con l’avvento della stagione calda, climatizzatori, ventilatori e consumi idrici possono causare un ulteriore rincaro delle spese. Ecco allora alcuni consigli per tenere sotto controllo i consumi.
Risparmio energetico in estate: comportamenti attenti e scelte ponderate
Scegliere il climatizzatore più performante e gestirlo al meglio, arieggiare casa, utilizzare gli elettrodomestici nel modo giusto sono i pilastri del risparmio energetico durante i mesi più caldi dell’anno e possono apportare benefici sulla bolletta superiori alle proprie aspettative. Senza trascurare la possibilità di eseguire interventi di riqualificazione energetica, sfruttando gli incentivi stanziati dal Governo.
Climatizzatore
Il climatizzatore rappresenta una delle voci di spesa più rilevanti e influisce in modo significativo sui propositi di risparmio energetico. Per prima cosa occorre selezionare il dispositivo più adatto. Il parametro principale da tenere in considerazione in fase di acquisto è quello della classe energetica, la quale è compresa in un range che va da AA (ottima) e G (pessima). Va da sé che più alta sarà la classe energetica del dispositivo e maggiore sarà il rendimento. Il consiglio è di non badare troppo al risparmio quando si seleziona il condizionatore poiché i soldi in più investiti in qualità verranno assorbiti negli anni sulla bolletta.
È importante anche gestire il climatizzatore al meglio. In valore assoluto, nei giorni più caldi è sufficiente impostare la temperatura interna a circa 6 gradi in meno rispetto a quella esterna. Usare il timer per limitare la messa in funzione del climatizzatore, isolare gli ambienti meno utilizzati per evitare la dispersione di aria fresca e arieggiare spesso – per breve tempo – gli spazi sono attività da eseguire in modo costante per abbattere gli sprechi.
Infissi e tendaggi
Usare tendaggi scuri e spessi aiuta a limitare il surriscaldamento degli interni e l’utilizzo della climatizzazione artificiale, schermando gli ambienti. Porte, finestre e persiane hanno un forte impatto sui consumi: una frequente manutenzione degli infissi consente di ottimizzare le risorse.
Elettrodomestici
Anche gli elettrodomestici sono responsabili del surriscaldamento del proprio ambiente domestico. Il consiglio è di evitare, fin dove possibile, l’utilizzo di lavastoviglie, scopa elettrica o lavatrice. La messa in funzione di lavastoviglie e lavatrice, inoltre, deve avvenire a pieno carico, evitando inutili sprechi. Quando si lavano i piatti o gli indumenti a mano è sufficiente usare l’acqua tiepida, che garantisce la stessa efficacia di quella calda dal punto di vista igienico ma minori consumi.
Isolamento e coperture
Tetto e pareti esterne ben isolate garantiscono un notevole risparmio energetico, limitano le oscillazioni termiche e rendono meno necessario l’uso del climatizzatore. Il consiglio in questo caso è quello di avvalersi della perizia di un tecnico per scoprire se e a che prezzo è possibile migliorare l’isolamento termico del proprio appartamento.
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