Risparmiare sul gas per il riscaldamento è possibile se si possiedono le pompe di calore, ecco tutte le novità della nuova tariffa proposta dall’Aeeg.
Tra la rata del mutuo, le spese per il cibo e quelle per le utenze domestiche, sono sempre di più le famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese. E’ comprensibile dunque che la maggior parte di esse cerchi di risparmiare in ogni modo possibile, rinunciando al superfluo e ridimensionando il proprio stile di vita. Riscaldare e illuminare il luogo in cui si vive non è però qualcosa a cui è possibile rinunciare. Pertanto, la cosa migliore da fare è trovare un modo di risparmiare sulla fornitura di gas riscaldamento e di energia elettrica, ad esempio confrontando con attenzione le varie offerte presenti sul mercato e scegliendo quella più conveniente in base alle nostre esigenze ed abitudini.
Anche scegliendo un contratto vantaggioso, però, la bolletta del gas continuerà ad essere più cara di quella della luce. Un bel problema considerato che questa è proprio la stagione in cui se ne ha più bisogno, vuoi per riscaldare casa, vuoi per cucinare i tipici piatti invernali. A questo proposito, però, sono in arrivo buone notizie: per il 2014, infatti, l’Aeeg (l’Autorità garante per l’Energia Elettrica e Gas che ogni tre mesi decide i prezzi dell’energia elettrica e del gas) ha apportato delle modifiche interessanti ai costi del gas per agevolare gli utenti che abbiano installato nelle loro case le pompe di calore per il riscaldamento.
Le pompe di calore sono delle macchine che utilizzano l’energia elettrica per trasferire l’energia termica da una temperatura più bassa ad una più alta e viceversa: per essere più chiari, sono quelle presenti in molte abitazioni italiane le quali unità esterne si trovano facilmente sui balconi degli appartamenti.
A prescindere dal tipo di pompa di calore che si abbia installato, ad aria o ad acqua, si potrà usufruire delle nuove tariffe a partire dal 1 luglio 2014, dopo che sarà terminata la fase di consultazione pubblica. L’avvio sarà sperimentale e potranno usufruire solo gli utenti che, come detto prima, hanno installato pompe di calore elettriche per riscaldare i propri appartamenti.
Di cosa di tratta nello specifico? Le novità principali sono due, una riguarda la nuova tariffa D1, l’altra riguarda l’uso delle rinnovabili.
La tariffa D1 è una tariffa di rete dedicata ai consumi ad alta efficienza che non sarà più legata al volume dei consumi dell’energia elettrica ma sarà più aderente ai costi dei servizi come il trasporto, la gestione, il contatore, la distribuzione e via dicendo.
Questa tariffa è stata approvata dall’AEEG con la delibera 607/2013/Reel e si applicherà solo sotto volontà del contraente che potrà sfruttarla per l’unico impianto di calore presente nella propria casa. Sarà una tariffa lineare e non sussidiata, che rispecchierà il più possibile i costi effettivi dei servizi e potrà essere scelta sia dagli operatori del servizio di maggior tutela, sia da quelli del mercato libero.
Questa delibera rientra a pieno titolo nel pacchetto di aggiornamento delle misure del 2014 per le tariffe di distribuzione e trasmissione e si pone un obiettivo fondamentale che è quello di eliminare a poco a poco tutti gli ostacoli che possano intralciare la diffusione di tecnologie innovative, tra le quali appunto, possono essere annoverate le pompe di calore, oltre alle piastre di cottura, i veicoli elettrici, etc.
Per quanto riguarda le rinnovabili invece, la speranza è che il progetto, con il suo risparmio sui costi di gestione degli impianti di calore, insieme alle agevolazioni date dagli Ecobonus statali che sono stati riconfermati anche per il 2014, spinga i consumatori ad adottare sempre più dispositivi ad alta efficienza energetica nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente.
Il presidente di Co.Aer, l’Associazione Costruttori apparecchiature ed impianti per la climatizzazione e pompe di calore), Alessandro Riello, ha espresso la sua soddisfazione in merito alla decisione presa dall’AEEG che potrà servire a “rimuovere quegli ostacoli derivanti dall’attuale sistema tariffario elettrico a scaglioni di consumo con prezzi crescenti, che rende elevati i costi variabili delle pompe di calore e impedisce la diffusione di questa elettrotecnologia energeticamente efficiente. Finalmente alla tecnologia delle pompe di calore viene riconosciuto il contributo essenziale che può dare allo sviluppo delle energie rinnovabili e al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica”.
Per l’attivazione della nuova tariffa comunque, sarà necessario un altro provvedimento che sarà emanato presumibilmente entro il 30 aprile 2014, e con il quale verranno definiti altri aspetti operativi che sono ancora in fase sperimentale.
a cura di Valeria Cannizzaro
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