La bolletta della luce è troppo cara? Per risparmiare sul costo dell’energia elettrica servono dei semplici accorgimenti: ecco i consigli di SuperMoney.
L’arrivo della bolletta della luce rappresenta sempre un motivo di ansia e preoccupazione. Grazie al supporto del web è sempre possibile confrontare le migliori tariffe Eni Luce, Sorgenia o di altri opertatori, ma scegliere in modo consapevole non sempre è così scontato e spesso ci si chiede se la propria decisione sia stata quella giusta.
Spesso, però, le nostre preoccupazioni sono dovute semplicemente al fatto di non sapere come risparmiare sul costo dell’energia elettrica: in realtà non si tratta di un’impresa impossibile e basta adottare delle semplici accortezze per pagare di meno e ottenere un servizio di qualità. Infatti molti consumatori ignorano che gli elettrodomestici consumano la quantità maggiore dell’energia elettrica utilizzata. È quindi bene dotarsi di prodotti ad alta efficienza energetica, di classe A+ o superiore, che consumano mano. Se si acquistano durante dei lavori di ristrutturazione della casa, si potrà usufruire di una detrazione Irpef fino a 10mila euro. Inoltre, se nonostante tutte queste accortezze si hanno difficoltà con il pagamento della bolletta, è possibile richiedere il cosiddetto bonus luce. Si tratta di una misura introdotta dall’Aeeg, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, per aiutare le famiglie in difficoltà: per accedere a questi aiuti è necessario avere un ISEE inferiore a 7.500 euro oppure a 20mila euro nel caso di famiglie numerose e fare richiesta sul sito dell’Autorità (http://www.autorita.energia.it/it/bonus_sociale.htm). Può fare richiesta per il bonus luce anche chi, per motivi di salute, necessita dell’ausilio di apparecchiature mediche elettriche.
L’Osservatorio del portale di comparazione online SuperMoney, dal canto suo, ha voluto stilare un semplice vademecum per aiutare i consumatori che non hanno la possibilità di intervenire nell’immediato sulla dotazione casalinga di elettrodomestici guidandoli in una scelta consapevole della tariffa per l’energia elettrica più conveniente e poi nel risparmio una volta deciso a quale operatore rivolgersi.
Il primo consiglio dell’Osservatorio SuperMoney quello di rivolgersi agli operatori del mercato libero: questi operatori, infatti, offrono delle tariffe più vantaggiose rispetto a quelle che si avrebbero rimanendo nel servizio di maggior tutela. Per avvalorare questa tesi, l’Osservatorio ha messo a confronto le tariffe degli operatori del mercato libero attualmente più vantaggiosi, ossia Enel Energia, E.On ed Edison, e quelle del servizio di maggior tutela. I risultati sono inequivocabili: scegliendo un operatore del mercato libero, infatti, si risparmiano circa 40 euro all’anno, ossia l’8% rispetto ad una bolletta del servizio di maggior tutela.
Arriviamo quindi al secondo consiglio dell’Osservatorio SuperMoney: sottoscrivere una tariffa online e gestire sempre sul web la propria fornitura è più conveniente, sia a livello economico che a livello di tempo, rispetto ad una tariffa sottoscritta e gestita telefonicamente oppure presso uno dei punti vendita dell’operatore prescelto. Innanzitutto, gestendo online la propria fornitura, si potranno controllare i propri consumi. Il costo della tariffa sottoscritta sul web poi, è sempre inferiore a quella classica, perché si eliminano molti costi di gestione: il risparmio può arrivare fino a 100 euro all’anno. Infine, c’è la questione del pagamento: pagare con RID o carta di credito permette di risparmiare tempo e denaro.
Approdiamo infine all’importo della bolletta: durante i primi mesi dopo la sottoscrizione della tariffa, l’operatore può farci pagare per i costi stimati, ma questa prassi non deve durare per sempre e soprattutto deve avere delle regole chiare. È quindi bene verificare che si stia pagando per quanto effettivamente consumato e non in base a consumi stimati: basterà chiamare il proprio operatore e richiedere una lettura del contatore per una verifica. In caso di errori, si potrà avere indietro quanto pagato in più e i consumi saranno ricalcolati.
a cura di Jessica Marzella
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