Come può avvenire il passaggio da consumatore vulnerabile, indifeso di fronte alle evoluzioni della società, a consumatore responsabile, protagonista del cambiamento? È la domanda cui ha provato a rispondere la ricerca Consumerism 2023, condotta da Consumers’ Forum in collaborazione con Università Roma Tre, i cui risultati sono stati presentati il 5 dicembre.
Consumatori vulnerabili vs responsabili
Il consumatore è vulnerabile quando, a prescindere dalla causa che determina detta vulnerabilità, rischia di essere discriminato rispetto alla generalità dei consumatori. La vulnerabilità può dipendere da tre ordini di ragioni: ragioni oggettive, ragioni soggettive e ragioni derivanti da situazioni esogene e di contesto.
Il consumatore responsabile, invece, è colui che è in grado di compiere scelte consapevoli sul mercato e che, a seguito di determinate valutazioni, opta per servizi e prodotti in linea con l’ambiente e con lo sviluppo sostenibile.
Il modello del consumatore attivo si manifesta sul mercato, in modo più o meno consapevole, sotto tre forme principali: formando le proprie abitudini di acquisto sulla base di criteri ambientali e sociali, ulteriori rispetto alla qualità e al prezzo del prodotto; in qualità di soggetto che, pur mantenendo la propria veste di consumatore, privilegia modelli di business fondati sulla condivisione e sul riciclo stimolando in tal modo lo sviluppo dell’economia circolare; nei mercati digitali, mediante comportamenti partecipativi finalizzati a “condizionare” la domanda.
Stop al greenwashing
“Il consumatore, per essere attivo e responsabile, dovrebbe essere formato e informato adeguatamente, per potere fare scelte che vadano a favore dell’interesse collettivo, ambientale e del lavoro”, spiega Sergio Veroli, presidente di Consumers’ Forum. “In un tempo di fake news, di greenwashing, di truffe digitali e telefoniche, il cittadino è sempre più in difficoltà. Le Authority dovrebbero partecipare ancora più attivamente alla sua formazione e informazione, insieme alle imprese e alle associazioni dei consumatori”.
Ruolo delle Authority è anche quello di ridurre il rischio che, “accanto alle diseguaglianze sociali, si possano sviluppare anche quelle anagrafiche e quelle relative alle condizioni oggettive di connessione digitale che, in alcune aree geografiche, rappresentano ancora un problema”, continua Veroli.
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Il ruolo dei consumatori nel contesto della transizione energetica
Responsabilizzare il consumatore diventa sempre più importante nel contesto della transizione ecologica e, in particolare, di quella energetica, con il dibattito sull’autoconsumo e sulle comunità energetiche rinnovabili (CER) che ha posto l’attenzione, ancora un volta, sul protagonismo che tale modello attribuirebbe al consumatore. Chiamato, dall’anno prossimo, a orientarsi anche nel mercato libero dell’energia.
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