Raccolta pile e accumulatori, parte il progetto “Una pila alla volta”

Puntare sui giovani e sfruttare gli strumenti di comunicazione per loro più familiari, come il web e i social network, per diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti di pile e accumulatori. E’ questo l’obiettivo del progetto “Una Pila alla Volta”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e promosso dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) in partnership con UISP-Unione Italiana Sport per Tutti e Civicamente. L’iniziativa è un contest nazionale che coinvolgerà ragazzi di età compresa tra i 10 e i 14 anni in una serie di sfide incentrate sulla comunicazione efficace del riciclo delle batterie. A fare da cassa di risonanza per diffondere il più possibile il messaggio green dell’iniziativa saranno proprio i social network su cui verranno postate le immagini e i video realizzati dai partecipanti. Ad affiancare i ragazzi una serie di youtuber tra cui GoldenGianpy, Dread, Valeria Angione e Johnny Creek che li accompagneranno nel corso della gara e contribuiranno a far arrivare il messaggio a più persone possibili. Il progetto è stato presentato ieri a Roma durante una conferenza stampa, a pochi giorni dalla Giornata europea per la raccolta e il riciclo delle batterie in programma il 9 settembre.

Unapilaallavolta

L’IDEA DEL PROGETTO

In sintesi l’idea è quella di puntare sui giovani per renderli protagonisti nella diffusione di buone pratiche nella gestione di questo tipo di rifiuti. Un messaggio che in Italia – come ha sottolineato Giulio Rentocchini, Presidente del CDCNPA – nonostante i numerosi sforzi non è stato ancora recepito dai cittadini in maniera adeguata. “L’obiettivo fissato dalla comunità europea – ha spiegato Rentocchini a Canale Energia – è la raccolta del 45% dell’immesso sul mercato di pile nuove che diventa rifiuto. Noi non abbiamo raggiunto ancora questo traguardo per quanto abbiamo fatto il possibile con mezzi di tipo ‘tradizionale’. Spinti da questa situazione abbiamo pensato di ricorrere a strumenti più innovativi. Abbiamo optato per una campagna rivolta a un target di giovani tra 10 e i 14 anni sui social, lo strumento più frequentato dai ragazzi utilizzando messaggi a loro congeniali e sfruttando promoter, youtuber. Insomma l’idea era quella di puntare su giovani che parlano con i giovani.”

COINVOLGERE I GIOVANI, UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO

“Riteniamo che sia fondamentale coinvolgere i ragazzi rendendoli più sensibili su questi temi. Si tratta di una sorta di ‘investimento per il futuro’. Se noi li educhiamo a 10 anni l’insegnamento darà i suoi frutti per tutto il resto della loro vita, comprenderanno l’importanza del corretto smaltimento di questi oggetti e a loro volta lo insegneranno ai loro familiari. Il numero di teeneager in Italia si attesta intorno a poco meno di 3 milioni, se ciascuno di loro diffonde il messaggio ai familiari possiamo pensare di raggiungere circa 10 milioni di persone”, ha aggiunto Rentocchini.

COME FUNZIONA IL CONTEST

Il progetto funziona come una gara (le iscrizioni si sono aperte il 7 settembre sul sito www.unapilaallavolta.it) tra diverse squadre, composte da 6/10 partecipanti nati tra il 2003 e il 2006, che dovranno cercare di diffondere il più possibile l’importanza del corretto smaltimento delle batterie. Ogni squadra avrà un tutor maggiorenne e potrà scegliere se partecipare nell’ambito scuola-cultura o sport-tempo libero. Si parte a settembre per terminare a marzo 2018, un periodo di 7 mesi in cui i ragazzi dovranno cimentarsi in 5 diverse sfide legate alla raccolta di pile e accumulatori, tra cui una caccia al tesoro per individuare i contenitori per la raccolta differenziata o la realizzazione di uno spot video o una canzone sul tema. In ogni caso il fil rouge dell’iniziativa saranno i social network dove i partecipanti dovranno postare le loro foto durante le diverse prove dopo averle pubblicate sulla piattaforma web del progetto. Chi avrà totalizzato più punti riceverà un voucher di 1000 euro (terzo posto), 1.500 (secondo posto) o 2500 (primo posto). Soldi che potranno essere utilizzati dagli istituti per l’acquisto di materiale didattico. La sfida finale del contest è prevista a maggio 2018 a Como, la città natale di Alessandro Volta.

IL RUOLO DEGLI YOUTUBER

I protagonisti della parte social del progetto saranno gli youtuber. Si comincia con GoldenGianpy, nome d’arte di Gianpaolo Simonelli, che ha realizzato il primo video per i ragazzi. “Il mio ruolo – ha spiegato GoldenGianpy a Canale Energia – sostanzialmente è quello di spiegare in cosa consiste questa campagna e fare un po’ da megafono cercando di far arrivare il messaggio al numero maggiore di ragazzi. Nel video che ho realizzato spiego tutto ciò che bisogna fare per aderire allea campagna, sono una specie di informatore e con il procedere del progetto darò le nuove informazioni sulle sfide”.

INIZIATIVA IMPORTANTE PER COINVOLGERE I GIOVANI

“La campagna ‘Una Pila alla Volta’ è un’iniziativa importante per coinvolgere la società civile e in particolare i giovani sull’economia circolare”, ha sottolineato il Presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, intervenuto al lancio dell’iniziativa. “Differenziare i rifiuti, recuperare e riciclare i materiali è strategico per la tutela dell’ambiente e anche per l’economia. Un fronte che già oggi disegna una filiera produttiva innovativa, che è un pezzo importante dell’economia del futuro e sul quale bisogna investire con più ‘visione’ e convinzione. Siamo campioni europei nell’industria del riciclo, recuperiamo 47 milioni di tonnellate di materiali risparmiando energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio, e tuttavia molta strada si deve ancora fare in questa direzione. Per un’Italia più green, sostenibile e innovativa”.


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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.