Un sondaggio promosso da E. on, multinazionale tedesca presente nel settore delle energie rinnovabili, a seguito del progetto “Odiamo gli sprechi” partecipato da Pleiadi e Meteo expert ha coinvolto 500 tra genitori e insegnanti con la partecipazione di 4.500 studenti in 180 classi di 50 scuole primarie e secondarie di primo grado. L’indagine è stata presentata il 4 dicembre scorso da Péter Ilyés ad di E. on Italia, Lucio Biondaro, ad di Pleiadi e docente di Public engagement, Francesca Santoro, Coordinatrice del programma di educazione all’oceano della commissione Oceanografica intergovernativa dell’Unesco e con la partecipazione del meteorologo Andrea Giuliacci.
I dati della ricerca “Odiamo gli sprechi”
Un aspetto importante nelle scelte più attente verso la tutela dell’ambiente è guidato dai bambini in età scolare: il 40% delle famiglie sottolinea il decisivo ruolo dei figli per la sensibilità verso l’ambiente. L’ad di E.on Péter Ilyés, spiega l’attenzione verso gli studenti per questo tipo di indagine: “Il presente è il momento giusto per coinvolgere i nostri figli nella costruzione di un futuro migliore attraverso il buon esempio e l’attivazione concreta; il momento per supportare lo sviluppo di una cultura e di un rapporto solido scuola-famiglie su questi temi, forti delle nostre competenze e del nostro ruolo nella società”. Guardando il futuro, l’efficienza nella gestione dei rifiuti e la progressiva riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica monouso rimangono i comportamenti che sono giudicati più facilmente adottabili nei prossimi anni, mentre l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico domestico è ritenuto più idoneo delle soluzioni di mobilità elettrica, in particolare dell’utilizzo di un’auto elettrica di proprietà o a noleggio. Rispetto a cinque anni fa, oltre a promuovere con maggior attenzione la raccolta differenziata (37%) e la riduzione del consumo di plastica (24%), le famiglie italiane dichiarano di avere iniziato ad adottare comportamenti maggiormente orientati alla sostenibilità nell’ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia (19%), nell’utilizzo dei mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (9%) e nell’attenzione alla provenienza del cibo che viene acquistato (7%).
Gli istituti premiati
L’evento è stato anche il momento dei riconoscimenti del concorso “Odiamoglisprechi… del sapere”, che ha visto gareggiare gli studenti interpellati durante l’indagine, che ha premiato la classe 2C dell’istituto comprensivo Arcadia – plesso Baroni di Milano. Il momento competitivo ha rappresentato un momento di approccio alla condivisione didattica di un progetto, resa più stimolante e articolata dal particolare momento in cui si è compiuta.
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