Riscaldamento: a radiatori, a pavimento, a parete, a soffitto e a infrarossi. Scopri quali impianti di riscaldamento ti fanno risparmiare di più
Quando si parla di riscaldamento domestico viene istintivo associare questa parola ai tradizionali termosifoni collocati a vista nelle nostre abitazioni. Il riscaldamento a radiatore è sicuramente la soluzione termica più utilizzata dalle famiglie italiane, ma non è l’unica. Esistono infatti diverse tipologie di impianti di riscaldamento alternativi che possono essere installati in casa: a pavimento, a parete, a soffito o di tipo elettrico.
Capire quale tecnologia è in grado di offrire la migliore resa termica senza però sottovalutare i consumi energetici è quindi molto importante qualora si abbia intenzione di risparmiare sulla bolletta del gas. Andiamo quindi a vedere quali sono le caratteristiche dei principali impianti di riscaldamento disponibili sul mercato.
Riscaldamento a radiatori
Come dicevamo, i radiatori sono fra gli impianti di riscaldamento più utilizzati nelle case italiane. I termosifoni possono essere in ghisa o in acciaio (più efficienti) e sono dotati di un numero variabile di elementi che, una volta entrata in circolo l’acqua riscaldata dalla caldaia, permettono di riscaldare l’ambiente grazie a moti convettivi che fanno salire il calore verso l’alto.
Il riscaldamento a radiatori rappresenta al giorno d’oggi un sistema termico piuttosto economico sia in termini di spese di installazione che di manutenzione. Inoltre, grazie al recente obbligo in materia di efficienza energetica che prevede l’installazione delle valvole termostatiche su tutti i termosifoni degli impianti centralizzati, i radiatori permettono agli utenti di autogestire la temperatura e quindi tenere sotto controllo anche i consumi d’energia.
Riscaldamento a pavimento
Un’altra tipologia di impianto che sta cominciando a prendere piede soprattutto nelle abitazioni di recente costruzione è il riscaldamento a pavimento. I tubi all’interno dei quali passa l’acqua riscaldata dalla caldaia sono collocati non a vista come nel caso del riscaldamento a radiatore bensì, come suggerisce il nome, sotto il pavimento.
Si tratta inoltre di un innovativo sistema che sfrutta il cosiddetto principio dell’irraggiamento per distribuire il calore da terra fino al soffitto in modo più omogeneo rispetto ai tradizionali termosifoni che invece tendono a concentrarlo nelle zone più vicine alla fonte di calore. Il riscaldamento a pavimento permette quindi di ottimizzare le risorse energetiche maggiormente rispetto a quello a radiatori.
Sempre a favore di questi impianti troviamo anche un minor costo di manutenzione. E’ importante però ricordare che questo tipo di riscaldamento ha delle spese di installazione più elevate rispetto a quello precedente a causa dei materiali particolarmente costosi.
Riscaldamento a parete o a soffitto
Esistono poi gli impianti di riscaldamento a parete e quelli a soffitto che sfruttano principi di trasmissione del calore piuttosto simili a quelli del riscaldamento a pavimento.
In particolare, i sistemi di riscaldamento a parete sfruttano il già citato sistema dell’irraggiamento e il calore viene quindi diffuso in maniera omogenea in tutta la stanza a partire dalla parete. Un aspetto limitante di questo impianto, rispetto a quello a pavimento, è che i mobili disposti sulla parete riscaldante possono costituire una sorta di barriera che va a limitare l’azione dell’onda termica.
Il riscaldamento a soffito rientra invece nei sistemi di riscaldamento a radianti e prevede l’installazione di un impianto di tubature sul soffitto che viene poi ricoperto con un contro soffitto in cartongesso, un materiale che possiede ottime proprietà di accumulo e conduzione del calore.
Riscaldamento a infrarossi
Infine, esiste anche il riscaldamento a infrarossi che, a differenza degli impianti a gas fin qui analizzati, sfrutta l’energia elettrica per produrre calore e riscaldare gli ambienti. In particolare il principio sfruttato è quello dell’irraggiamento a infrarosso che permette di generare calore andando a riscaldare pareti, soffitti e pavimenti della stanza garantendo una distribuzione omogenea e prolungata del calore.
Si tratta di una soluzione ancora poco diffusa che ha però tutta una serie di vantaggi: un risparmio energetico doppio rispetto ai consumi di un qualunque sistema a gas e minori costi di installazione, utilizzo e manutenzione.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.