Ecobonus 2014, come isolare la propria casa

immagine-ecobonusGrazie agli ecobonus 2014 è possibile richiedere un mutuo ed effettuare dei lavori per isolare la propria casa: si può recuperare fino al 65% della spesa.

Gli ecobonus 2014 hanno fatto ripartire il mercato delle ristrutturazioni immobiliari: se si effettuano dei lavori in casa entro il 31 dicembre 2014, infatti, è possibile recuperare il 50% della spesa e addirittura si può ottenere uno sconto del 65% in caso di interventi di riqualificazione energetica. Il consiglio, quindi, è quello di approfittare delle detrazioni fiscali per fare dei lavori ad esempio per isolare la propria casa: per fare un investimento importante, poi, si può anche richiedere un mutuo on line e ottenere così la liquidità necessaria per far partire i lavori.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile avere una panoramica completa dei requisiti per accedere agli ecobonus 2014. Fra gli interventi inclusi nelle detrazioni fiscali ci sono anche quelli per la riqualificazione energetica come ad esempio la sostituzione degli infissi o la coibentazione delle pareti. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i lavori da fare per isolare al meglio la propria casa e ottenere indietro il 65% della spesa sostenuta. Ricordiamo che il valore massimo del bonus fiscale è di 100 mila euro e il rimborso avverrà tramite dieci rate annuali.
Abbiamo già accennato agli infissi e sicuramente la sostituzione delle finestre è il primo lavoro da fare se si vuole ottenere l’isolamento termico della propria casa. Le vecchie finestre, infatti, non trattengono molto il calore e d’inverno per riscaldare l’ambiente si consuma una grande quantità di energia. Il consiglio, quindi, è di far installare infissi del tipo a vetrocamera con doppio o triplo vetro a seconda della zona climatica di residenza. Per far sì che l’infisso sia a bassa conducibilità termica bisogna riempire il vetrocamera con gas inerti come argon, kripton o xenon.
Se vogliamo fare un lavoro coi fiocchi, però, il consiglio è anche quello di scegliere infissi a taglio termico che riducono la dispersione di calore dalla faccia interna della finestra a quella esterna. In caso non volessimo spendere troppo per infissi così efficienti va comunque sempre bene dotarsi di guarnizioni paraspifferi di gomma, plastica o alluminio. Presso i negozi specializzati è possibile trovare le guarnizioni sotto forma di strisce adesive: attenzione però al materiale perché ognuno ovviamente ha le sue proprietà e un impatto diverso in quanto a conduzione termica.
Passiamo ora a parlare delle pareti della casa: anch’esse infatti contribuiscono alla dispersione del calore e con alcuni interventi mirati è possibile risparmiare molta energia e trattenere il calore. Per quanto riguarda le pareti si può intervenire sia su quelle esterne sia su quelle interne. Le pareti verso l’esterno possono essere coibentate con l’applicazione di un pannello isolante all’interno. Anche in questo caso bisogna scegliere bene il materiale (ad esempio il sughero) che si può incollare con una colla traspirante e infine ricoprire con un’armatura per intonaco.
Per le pareti interne, invece, il consiglio è di creare delle contropareti isolanti. In pratica, si crea una parete parallela distante circa 10-12 cm da quella primaria. Anche in questo caso si dovrà poi riempire lo spazio di intercapedine con dei pannelli isolanti in lana di roccia, in lana di vetro, in polistirene o in poliuretano.
Altri interventi efficaci per migliorare l’efficienza energetica e isolare la propria casa sono quelli relativi a soffitti e coperture. Per quanto riguarda i soffitti si possono applicare delle controsoffittature che in pratica funzionano come le contropareti e, riducendo lo spazio abitativo, permettono un minore consumo di energia per il riscaldamento dell’ambiente. Per quanto riguarda copertura e sottotetto, invece, è possibile applicare i soliti pannelli isolanti adeguando l’intervento alla morfologia della casa.
Questi quindi sono i principali interventi che vanno fatti per isolare la propria casa: durante l’inverno però se si vuole risparmiare energia è bene anche monitorare l’accensione del riscaldamento e controllare l’aerazione degli ambienti. È bene infatti cambiare aria durante le prime ore del mattino per poi chiudere le finestre nelle ore principali della giornata.


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