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Prima audizione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori, ieri 14 dicembre, con il viceministro dello Sviluppo economico e presidente del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti) on. Gilberto Pichetto Fratin (PdL).

In apertura, il presidente della Commissione on. Simone Baldelli (FI) ha ringraziato il viceministro della sua disponibilità e partecipazione. Per il viceministro Fratin la Commissione sarà determinante “nei suoi compiti di miglior tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti”, in particolare per “il contrasto alle truffe e alle pratiche commerciali scorrette, la verifica della qualità della sicurezza dei servizi pubblici, il monitoraggio dei prezzi di elettricità e gas, siano tutti temi di estrema importanza”.

Nella sua relazione il viceministro ha parlato del Cncu, ricordando che può formulare proposte e promuovere studi in materia dei consumatori, oltre a elaborare programmi di formazione e l’organo può inoltrare designare degli esperti, presso ad esempio, l’arbitro bancario e finanziario.

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Le novità

A partire da marzo 2020 sono state previste otto commissioni consiliari suddivise per aree tematiche per monitorare i temi di interesse dei consumatori, ciascuna Commissione presieduta da rappresentanti dei consumatori.

A parte le classiche materie afferenti ai consumatori, la Commissione ha individuato per il biennio 2020-2021, due tavoli di lavoro di cui uno dedicato alla comunicazione e uno all’economia circolare, temi di rilevante attualità.

Tra le ulteriori competenze del Mise in materia consumeristica, il vicepresidente ha segnalato la tenuta dell’elenco delle Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale, ad oggi composto da 20 associazioni.

L’iscrizione all’elenco è subordinata ad una serie di requisiti, tra cui: la rappresentatività di un numero di iscritti minimo sul territorio nazionale e lo scopo esclusivo di tutela dei consumatori. Ogni anno, l’elenco viene aggiornato per verificare se i requisiti sono ancora in vigore.
Gli uffici del ministero stanno attualmente ultimando la revisione della procedura di controllo, garantendo una maggiore verifica sulle autodichiarazioni presentate, unitamente alla materia di protezione dei dati personali.

In questo senso, la rappresentatività delle associazioni deve garantire di essere capillare, in ragione della numerosità della propria base associativa, così che possa essere un interlocutore autorevole della publica amministrazione. La nuova procedura di controllo voluta dal Mise garantirà la certa individuazione dell’associato, unitamente alla verifica dell’adesione consapevole e del pagamento della relativa quota, in modo da far emergere i comportamenti virtuosi delle associazioni.

Gli interventi dei parlamentari

Diversi gli onorevoli intervenuti. L’on. Federica Zanella (Lega) ha posto una domanda sul regolamento sui servizi digitali, il Digital service act, su cui il presidente Draghi ha affermato che ciò che è illegale offline deve esserlo anche online, presupposto fondamentale per tutti i consumatori: “Le misure non sono tantissime, e quindi quali sono le misure che si possono adottare per garantire i diritti sul web e quindi i consumatori stessi? In secondo luogo, sul Cnac (Consiglio nazionale anticontraffazione) si riesce ad accentrare le competenze al Mise, così da renderlo più forte in merito?”. Sulla digitalizzazione l’on. Marco Rizzone (Coraggio Italia) ha chiesto se il ministero si avvale già di strumenti come il monitoraggio dei prezzi. Sul bilanciamento tra uso dei dati personali e privacy si è concentrato il quesito dell’on. Carla Giuliano (M5S).

L’on. Francesca Bonomo (PD) ha domandato: “Sui fondi che il Mise ha indirizzato alle regioni, su questo ci sono delle verifiche sulla base degli obiettivi che il Mise stesso si pone? Si riesce a capire la ricaduta concreta e se gli obiettivi sono raggiunti? Invece, sul tema importante del saper consumare, c’è una formazione specifica indirizzata ai ragazzi delle scuole? Sul tema energia: quale è stato il confronto e la collaborazione insieme a Cingolani, qual è lo stato dell’arte?”

L’on. Maria Soave Alemanno (M5S) ha chiesto novità sulle tempistiche del Mise per rendere  fruibile quanto prima l’arbitrato assicurativo e sulla presenza di una documentazione relativa al tavolo di lavoro comunicazione e economia circolare.

Data la specificità delle domande poste, il viceministro ha dichiarato di preferire riaggiornarsi nel corso di un’altra audizione. Baldelli ha anticipato audizioni con l’Arera, il Garante per la sorveglianza dei prezzi Mr Prezzi e tutte le associazioni consumatori.


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Professionista delle Relazioni Esterne, Comunicazione e Ufficio Stampa, si occupa di energia e sostenibilità con un occhio di riguardo alla moda sostenibile e ai progetti energetici di cooperazione allo sviluppo. Possiede una solida conoscenza del mondo consumerista a tutto tondo, del quale si è occupata negli ultimi anni.