La Commissione europea ha lanciato il portale “Energy poverty advisory hub” (Epah) per facilitare gli enti locali, soprattutto i Comuni, nella lotta al fenomeno della povertà energetica.
Epah costituisce la seconda fase, quella più pragmatica, dell’Osservatorio europeo per la lotta alla povertà energetica (Epov). La prima prima ha avuto un taglio più accademico.
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Epah si focalizza sull’azione dei Comuni
Con Epah il focus è sulle azioni degli enti pubblici, in particolare dei Comuni. Sarà il portale di riferimento a livello europeo per la lotta alla povertà energetica, in grado di fornire alle autorità locali e agli stakeholder una serie di strumenti e risorse.
Il nuovo portale sarà il punto di accesso alle risorse Epah, che sono:
- Atlas delle azioni locali: da novembre 2021, sarà disponibile un atlante online che mostrerà le misure intraprese dai diversi attori per combattere la povertà energetica a livello globale. Saranno suggerite in tutte le lingue alcune azioni locali, per poi svilupparne di nuove, nonché poter replicare e trasferire quelle già sviluppate.
- Formazione sulla povertà energetica: dal 2022 saranno disponibili tre corsi di formazione online (Epah intro, Epah compact e Epah extended course) con l’obiettivo di migliorare le competenze in possesso, per poter sviluppare dei progetti per combattere la povertà energetica.
- Supporto dedicato tramite bandi aperti: da gennaio 2022 saranno aperti dei bandi dedicati ai Comuni che potranno così richiedere il supporto di un esperto Epah, che aiuterà a sviluppare azioni di contrasto alla povertà energetica.
- Helpdesk Epah: sarà attivo un help desk virtuale per aiutare i Comuni anche nel candidarsi ai bandi aperti.
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