Oltre 7.400 kg di pile portatili raccolti in tre mesi

Il progetto “Energia al Cubo” ha coinvolto 77 scuole

Più di 7mila kg di pile portatili raccolte in un anno e un risparmio di quasi 4mila kg di CO2. Tutto ad opera degli alunni di 77 scuole primarie e secondarie di primo grado, che hanno partecipato all’edizione 2023 di “Energia al Cubo”.

L’iniziativa di sensibilizzazione è stata portata avanti da Erion Energy, il consorzio dedicato alla gestione dei rifiuti di batterie, con la collaborazione di Ancitel Energia e Ambiente.

4mila kg di CO2 in meno

Il progetto, lanciato a novembre 2023, ha avuto come obiettivo quello di incrementare il tasso di raccolta delle pile portatili giunte a fine vita, facendo leva sulla sensibilizzazione delle giovani generazioni, attraverso attività di formazione nelle scuole di 20 comuni italiani.

Muniti di una scatolina gialla, i bambini si sono adoperati per raccogliere tutte le pile esauste rinvenute in casa, per poi portale a scuola. Le colonnine per la raccolta, posizionate nei 77 istituti, resteranno a disposizione degli studenti anche dopo la conclusione del progetto.

I ragazzi hanno poi preso parte a un concorso, per premiare chi ha raccolto il maggior quantitativo di pile esauste. I vincitori si sono aggiudicati 13mila euro in buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico.

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I traguardi per l’ambiente

Raccogliendo le batterie, gli studenti delle scuole sono riusciti a risparmiare quasi 4mila kg di CO2, una quantità pari a quella generata in un anno da un bosco grande come 560 campi da calcio. Sono stati risparmiati, inoltre, quasi 21 mila metri cubi di acqua – pari a quelli presenti in otto piscine olimpioniche – e 201 GJ di energia, pari al consumo medio annuo di 12 famiglie da quattro persone.

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Energia al Cubo è un progetto in cui i bambini sono sin da subito i veri protagonisti, capaci non solo di dare il buon esempio, ma anche di influenzare positivamente le abitudini del contesto familiare e sociale in cui si trovano – ha detto Laura Castelli, Direttore generale di Erion Energy -. Progetti come questo dimostrano come la scuola possa essere davvero un luogo dove imparare anche attraverso azioni concrete, che coinvolgano tanto gli studenti quanto le loro famiglie“.


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