Le offerte di energia elettrica e gas subiranno un calo rispettivamente dell’1,1% e del 3,8%, grazie a una diminuzione delle cosiddette componenti materia prima.
Chi tra sabato e domenica non si è lamentato di aver dormito un’ora di meno? Ma vi lamentereste ancora sapendo che quest’ora in più di luce permetterà nei prossimi sette mesi un risparmio, in termini economici e ambientali di 556,7 milioni di kilowattora e 92,6 milioni di euro complessivi? Un risparmio che si distribuirà nelle tasche di tutte le famiglie italiane che non perdono mai occasione per confrontare le migliori offerte di energia elettrica allo scopo di veder ridurre i propri costi. In alcuni casi è possibile risparmiare anche attraverso le offerte, cosiddette dual fuel, che combinano la fornitura di luce e gas, oppure confrontando online le offerte per la singola fornitura di energia elettrica oppure quelle del gas per il riscaldamento.
Il libero mercato e la concorrenza tra gli operatori, infatti, ci permettono di muoverci tra i vari gestori alla ricerca del contratto più conveniente. Nelle offerte di energia elettrica la fedeltà non paga troppo, anche perché spesso i nuovi clienti vengono attirati, come nel caso delle compagnie telefoniche, con promozioni particolarmente invitanti. In più, da aprile scatterà una doppia riduzione delle bollette di luce e gas a favore delle famiglie e dei piccoli consumatori decretata dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico che ha ritenuto, considerando il calo delle “componenti materia prima” di gas ed energia elettrica, di diminuire il prezzo delle due forniture.
L’energia elettrica diminuirà dell’1,1% mentre il gas avrà un calo più sostanzioso del 3,8%.
Il dato è estremamente positivo per il gas che, sommando a questa riduzione quella del 7,3% di tutto il 2013, ha subito un calo complessivo dell’11% in 12 mesi. I prezzi di riferimento saranno aggiornati al ribasso per il trimestre aprile-giugno 2014, con particolare attenzione alle fasce più deboli, come il “consumatore-tipo” servito in tutela. Anche il Gpl distribuito a mezzo reti calerà del 3,9% rispetto al mese precedente.
Parlando più concretamente di euro in meno in bolletta, le offerte di energia elettric avranno un calo leggerissimo, di soli 6 euro, a causa di una serie di fastidiosi aumenti che hanno caratterizzati gli oneri parafiscali e non solo, compensando in parte una diminuzione che era dell’2,8% sui costi di acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (quella che si definisce “componente materia prima”). A far calare il risparmio sull’energia elettrica sono stati gli incrementi delle componenti per la commercializzazione (+0,2%) e i meccanismi di riequilibrio dei costi di perequazione, ovvero i conguagli per i servizi di rete (+1%).
Al carico di aumenti che compensano la discesa della “componente materia prima” dell’energia elettrica si sommano anche l’aumento degli oneri di sistema (+ 0,5%) e in particolare di quelli per il finanziamento della messa in sicurezza degli impianti nucleari disattivati. Al contrario, le tariffe del gas, che diminuiranno del 3,8% da questo trimestre e sono calate di un altro 7,3% in tutto il 2013, porteranno a un’alleggerimento totale in bolletta di 140 euro in 12 mesi. Un risultato importante, reso possibile dalla riforma del gas approvata nel 2012 dall’Autorità stessa.
Va da sé che la riduzione della bolletta del gas dipende essenzialmente da un forte calo dei prezzi della materia prima (-5,4%) e in particolare del metano utilizzato nella produzione termoelettrica dopo la riforma del 2012. Si tratta quindi di una diminuzione fortemente influenzata dalla stabilità e dai mercati internazionali e che quindi, anche in seguito alla questione russo-ucraina che sta facendo lavorare la diplomazia mondiale, potrebbe anche non durare molto.
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