La Regione Lombardia ha stabilito nuovi requisiti emissivi e impiantistici per l’installazione e l’esercizio degli impianti termici civili alimentati a biomassa con potenza termica al focolare superiore a 35 kW. Sono coinvolti impianti di medie e grandi dimensioni, destinati a riscaldare più unità immobiliari o grandi complessi come alberghi e ristoranti. I nuovi limiti saranno attivi per le nuove installazioni su tutto il territorio lombardo a partire dal 15 ottobre 2026. A richiederlo l’Assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione.
“Ancora una volta – rimarca Giacomo Zamperini Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini, componente della VI Commissione Energia ed Ambiente – la nostra Regione si dimostra pionieristica stabilendo limiti emissivi molto più performanti di quelli della normativa nazionale di riferimento oltre che di altri paesi europei. Vogliamo migliorare la qualità dell’aria attraverso l’utilizzo della biomassa legnosa come fonte energetica, creando una filiera efficace ed efficiente “bosco-legna”, trasformando così un potenziale problema in una grande opportunità di sviluppo, specialmente per le nostre “terre alte” di montagna. Questa la grande sfida che va nell’ottica anche di contrasto alla povertà energetica, soprattutto nei territori montani, i più interessati dal problema”.
Un incentivo per la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti
Intanto il Consigliere Regionale Zamperini propone di incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti con impianti innovativi a basse emissioni.
“Con questa mia richiesta, – commenta il Consigliere Zamperini – vogliamo continuare a garantire l’accompagnamento dei cittadini alla sostituzione i vecchi impianti termici inquinanti con impianti innovativi, dando un segnale concreto di attenzione alle famiglie lombarde ed all’ambiente. Ho chiesto inoltre che questa misura venga resa sistematica nel tempo fino a che il passaggio graduale ad impianti ad alte prestazioni non sarà completato. Negli ultimi due anni, sono stati stanziati 35 milioni di euro per questo bando. Ad oggi sono stati spesi oltre 12 milioni, risorse che hanno consentito la sostituzione di 7684 impianti privati in Lombardia, 438 dei quali in provincia di Lecco, e di 54 impianti di grandi dimensioni in tutta la Regione, dei quali 6 nel lecchese”.
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