Manutenzione dei pannelli solari: ecco come procedere

Manutenzione fotovoltaicoCon queste semplici regole per la manutenzione dei pannelli solari potrai ottenere il massimo rendimento energetico

La manutenzione dei pannelli solari non richiede un grande dispendio di tempo e di energia, ma eseguirla con attenzione e a cicli regolari è l’unico modo per ottimizzare i risultati e garantire il corretto funzionamento nel corso del tempo.

Il tasso di sviluppo della green economy in Italia ha ormai raggiunto degli elevati livelli di crescita, basti pensare che ad oggi le rinnovabili coprono oltre il 16% del consumi energetici del Paese, e sempre più privati si affidano a queste soluzioni alternative. Nonostante l’investimento iniziale necessario per l’acquisto dei moduli fotovoltaici, la crescente diffusione delle energie rinnovabili conferma anche la crescita di una forte sensibilità verso la tutela dell’ambiente e le risorse naturali.

Manutenzione dei pannelli solari: le cinque regole base

I pannelli solari, definiti anche moduli fotovoltaici, non richiedono in generale un’impegnativa attività di manutenzione e spesso è necessario seguire poche e semplici regole per garantire il massimo della resa energetica e avere quindi la certezza che l’impianto continui a funzionare correttamente con il passare degli anni. Ma vediamo quali sono le regole da seguire:

  1. Verificare costantemente il funzionamento dell’impianto attraverso gli appositi strumenti di monitoraggio è la prima regola da seguire in questi casi. La quantità di energia prodotta, la temperatura e l’irraggiamento sono ottimi indicatori per individuare subito la presenza di anomalie. Nel caso in cui si sia sprovvisti di questi strumenti di monitoraggio è possibile confrontare la propria produzione energetica con quella di altri impianti situati nelle vicinanze o con i valori indicati sui moduli fotovoltaici forniti al momento dell’installazione.
  2. Verificare la pulizia delle superfici dei pannelli solari. Se infatti la polvere e il polline possono essere eliminati con il vento o con la pioggia, la presenza di foglie, di escrementi di animali o di qualunque altro corpo potrebbe ridurre notevolmente la quantità di energia prodotta.
  3. Fare delle ispezioni nel corso dell’anno è un ottimo modo per identificare delle rotture o dei funzionamenti anomali. In molti casi l’immediata sostituzione di una componente o di un pannello può essere più che sufficiente per garantire il corretto funzionamento dell’impianto.
  4. Consultare un tecnico qualificato almeno una volta all’anno è un modo per avere una consulenza più affidabile. Una valutazione fatta da un esperto potrebbe rivelare guasti e anomalie non identificabili da un occhio inesperto. Una consuetudine che dovrebbe essere seguita soprattutto se si abita in zone piovose o soggette a forti nevicate e grandinate.
  5. Confrontare le performance reali con quelle indicate nella garanzia del prodotto è un’altra buona abitudine. Alcuni impianti garantiscono un rendimento lineare sulla potenza del modulo per un periodo di oltre 25 anni, con un calo di performance di solo il 4%. I migliori pannelli solari attualmente in commercio hanno una garanzia del prodotto di circa 10 anni, compresi anche i difetti sulla lavorazione e sui materiali.

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