L‘energia non è più quella di una volta. Per questo Luigi Gabriele, Relazioni istituzionali della associazione dei consumatori Codici, suggerisce nel commento video a Canale Energia di rivedere l’architettura del servizio elettrico.
La riflessione prende spunto da quanto stabilito dalla sentenza della Cassazione sul non considerare l’energia un bene “non indispensabile alla vita”.
“L’energia divenne un bene essenziale in vista della nazionalizzazione del sistema elettrico”, ricorda Gabriele. “Lo stesso dispacciamento, che risulta essere un servizio pubblico, è tra le voci in bolletta”.
Il suggerimento è, prendere spunto da questo precedente della Corte di Cassazione, per rivedere in modo complessivo il concetto di “servizio energetico”.
Un servizio che alla luce dei nuovi consumi e fruizioni tocca più aspetti della vita e del benessere della persona da quelli più essenziali a quelli meno.
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