Il 90% degli adolescenti ritiene la crisi climatica un’emergenza del nostro tempo e che il riciclo del vetro sia una parte fondamentale della sfida per ridurre l’inquinamento. Tre adolescenti su quattro (oltre il 76%) realizzano la raccolta differenziata, solo il 5% ha dichiarato di farlo raramente o mai. Di questi, il 38% non applica la differenziata perché non ci pensa, il 21% perché ha qualcuno in famiglia che già lo fa e il 14% perché ritiene non ci siano sufficienti informazioni in merito al riciclo.
Sono i dati della ricerca realizzata da Webboh Lab, l’osservatorio permanente sulla Gen Z collegato all’omonimo media, per CoReVe, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro in Italia.
Riciclare riduce del 20% l’inquinamento dell’aria
Lo studio ha raccolto le opinioni 15.000 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, secondo cui due adolescenti su tre (il 67%) sono a conoscenza della possibilità di riciclare il vetro all’infinito senza perdere qualità, mentre Il 65% di loro è consapevole che le lampadine a incandescenza e i bicchieri di cristallo non possono essere riciclati insieme al vetro comune. Infine, l’85% dei giovanissimi sa che riciclare una bottiglia di vetro riduce l’inquinamento dell’aria del 20% rispetto a farne una nuova.
Per quanto riguarda il comportamento sui territori, circa il 57% degli intervistati ritiene che in Italia ci sia abbastanza attenzione rispetto alla raccolta differenziata del vetro e che sia molto importante farla (circa 71%). Il 60% è convinto che tra dieci anni il riciclo del vetro sarà più diffuso e circa il 75% è favorevole a sanzionare chi non differenzia il vetro dagli altri rifiuti: “I comportamenti corretti, come la raccolta differenziata, sono stati insegnati ai giovani dai genitori e dalla scuola, facendone una pratica riconosciuta e diffusa. La maggior parte degli intervistati ritiene che il buon esempio di altri e maggiori informazioni possano motivare a migliorare la raccolta del vetro” si legge nella nota stampa.
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Riciclo del vetro: pratiche e atteggiamenti della Gen Z
L’elaborazione delle risposte ottenute rispetto ai temi legati al riciclo del vetro e alla sostenibilità ambientale, ha consentito di individuare quattro gruppi di adolescenti rispetto a temi approfonditi:
- proattivi del riciclo (34%): sono molto sensibili al tema ambientalee sono convinti che il riciclo del vetro rappresenti un aiuto concreto, sono coerenti negli atteggiamenti verso la sostenibilità, le scelte di consumo e le pratiche quotidiane di differenziazione dei rifiuti, riuso e riciclo dei materiali; mostrano un atteggiamento attivo nel correggere comportamenti scorretti altrui e sono d’accordo anche a sanzionare chi non differenzia.
- utilitaristi del riciclo (28%): si concentrano sugli aspetti funzionali e utilitaristici del riciclo, ma sono molto meno motivati rispetto ai temi legati alla sostenibilità ambientale; sono un po’ meno virtuosi nella raccolta differenziata rispetto alla media, per stimolare il riciclo propongono incentivi economici e sono contrari all’introduzione di sanzioni per chi non differenzia i rifiuti.
- teorici del riciclo (23%): sono meno virtuosi nella raccolta differenziata, trovandola complicata, impegnativa e rimanendo meno sensibili rispetto al tema della sostenibilità ambientale in generale; affermano di essere motivati a riciclare il vetro per il suo riutilizzo infinito, ma sono meno preoccupati dei dettagli pratici, come il riconoscimento dei contenitori corretti o la rimozione dei tappi.
- poeti della trasformazione (15%): sono molto coinvolti sui temi della sostenibilità ambientale e sono molto sensibili alle tematiche collegate; si differenziano rispetto al primo gruppo per la loro visione più romantica e idealistica; riciclano molto di piùrispetto alla media, sono favorevoli ad ogni incentivo che favorisca la diffusione di buone pratiche e a sanzioni per chi non differenzia correttamente.
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