Autorità per l’Energia e Guardia di Finanza annunciano 200 nuovi controlli per gli operatori del settore. Sotto la lente anche spese di investimento dichiarate
Il caro-energia si fa sentire da diversi anni e grava sulle spalle degli utenti finali. Tra una maggiore attenzione agli sprechi e soluzioni per risparmiare sui consumi di elettricità o di gas, un aiuto ai consumatori sta per arrivare anche dagli organi ufficiali del settore, pronti ad affilare la lente di ingrandimento sugli erogatori per appurare da vicino la correttezza del proprio operato.
La Guardia di Finanza e l’Autorità per l’Energia hanno annunciato che nel 2015 saranno eseguiti circa 200 ispezioni e controlli sui servizi degli erogatori di energia elettrica, luce e gas. Le indagini riguarderanno, in maniera più particolare, anche la verifica delle spese di investimento dichiarate dalle società, le quali hanno un peso rilevante sugli andamenti dei prezzi delle tariffe riportati sulla bolletta domestica. L’obiettivo principale è quello di accertarsi che i consumatori finali non siano costretti a far fronte a costi e oneri non direttamente dipendenti dal servizio erogato.
Controlli anche sui call center degli operatori di energia
Le ispezioni dei due organi verteranno anche sul servizio proposto dai call center dei diversi operatori, con l’obiettivo di accertare che le politiche di sconto e di concessione dei buoni siano applicate in maniera corretta. Le linee operative sono state delineate dal Presidente dell’Aeegsi Guido Bortoni e dal Generale della GdF Vincenzo delle Femmine nel corso del vertice annuale tra l’autorità per l’energia e il Comando dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza.
Modalità di controllo
I controlli eseguiti secondo le procedure standard che interessano la sicurezza dei sistemi di distribuzione e la continuità del servizio di fornitura ovviamente non saranno dismessi bensì integrati a indagini più pressanti per ciò che concerne la tutela del cittadino sotto il profilo economico e burocratico. La supervisione, infatti, riguarderà anche l’analisi delle documentazioni relative agli investimenti affrontati dalle società per la realizzazione di infrastrutture di distribuzione e di trasporto di energia elettrica, gas e risorse idriche.
Altro ambito soggetto a verifica sarà quello relativo agli incentivi. Le ispezioni saranno orientate ad accertare che le agevolazioni previste per interventi di efficientamento siano gestite secondo le giuste procedure, con particolare attenzione al sistema idrico e alle tariffe applicate.
Compito dell’Autorità per l’energia sarà anche quello di accertare che i principi di trasparenza e integrità dei mercati all’ingrosso delle risorse siano ossequiati secondo la legge e nel rispetto dei divieti di manipolazione dei mercati previsti dal REMIT (Regolamento sull’integrità e la trasparenza dei mercati energetici all’ingrosso).
Le verifiche nel 2014
Durante il 2014, i controlli effettuati dall’Aeegsi hanno generato sanzioni economiche superiori agli 11 milioni di euro, a cui si sommano 2 denunce penali per mancati adempimenti sull’odorizzazione del gas e 4 procedimenti per violazione delle leggi sul pronto intervento in ambito fornitura gas.
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