Elettricità, bollette in calo del 19,8% per gli utenti non vulnerabili in maggior tutela

Il prezzo finale risulterà così di 20,24 centesimi di euro al kWh

Ci sono buone notizie sul fronte dei prezzi dell’elettricità, per i clienti domestici non vulnerabili in maggior tutela: l’ARERA stima che il costo della bolletta elettrica della famiglia tipo (che consuma in media 2.700 kWh l’anno) calerà del 19,8 per cento nel secondo trimestre del 2024.

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Foto Pixabay

Il calo è legato soprattutto alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia (-22,5 per cento) controbilanciata dal rialzo degli oneri generali di sistema (+2,72 per cento). Restano invariate, invece, le tariffe di rete regolate (trasporto e gestione contatore).

La spesa annuale per la famiglia tipo

Il prezzo finale risulterà così di 20,24 centesimi di euro al kWh, contro i 25,24 centesimi del trimestre precedente. In termini di effetti finali, la spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il primo luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli pre-crisi.

Il passaggio al Servizio a tutele graduali

Dal primo luglio, tutti i clienti non vulnerabili serviti in maggior tutela passeranno automaticamente al Servizio a tutele graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona. Questo servizio transitorio resterà attivo fino al 31 marzo 2027: a quel punto, in mancanza di una scelta dichiarata, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero.

Leggi anche: Pubblicate le aste per il Servizio a tutele graduali

L’appello dell’ARERA

“È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi, controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel Servizio a tutele graduali”, dichiara Stefano Besseghini, presidente dell’ARERA.

“Fino a oggi la maggior tutela ha permesso di offrire un prezzo efficiente, il che ha consentito di avere un benchmark per il mercato; tuttavia, ricordiamo sempre che l’avvicinarsi della fine del Servizio di tutela non esaurisce la tutela contrattuale, le regole e la vigilanza sul loro rispetto da parte dell’Autorità e le tutele per i consumatori in ogni fase della fornitura”, conclude Besseghini.


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