plastica

È stato presentato a Greenplast, l’evento internazionale che si è svolto alla fiera di Rho, il rivoluzionario marchio Certified Recycled Plastic di PlasticFinder: le confezioni dei prodotti in plastica riciclata comunicheranno con i consumatori tramite Qr code per rivelare tutte le informazioni utili sulle fasi di trasformazione del materiale.

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Tutela del consumatore contro greewashing

La garanzia sulle confezioni diventa un must: “Quando si parla di riciclo, e quindi anche di sostenibilità ambientale, non ci possono essere dubbi e ambiguità. L’approccio sulle dichiarazioni relative al contenuto di materiale riciclato all’interno dei vari prodotti dev’essere coerente e trasparente. Di più, bisogna garantire che queste comunicazioni siano guidate da principi verificabili e tangibili”, si legge nella nota stampa.

L’innovativo servizio utilizza la tecnologia digitale. Tramite la blockchain si vuole garantire trasparenza e tracciabilità nell’intero percorso che compie la plastica nelle sue seconde vite: da quando viene scartata dopo il primo utilizzo a quando viene trasferita, trasformata e poi reimmessa sul mercato.

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Plastica riciclata e blockchain

Ci ha pensato PlasticFinder, marketplace internazionale di compravendita delle materie plastiche, che ha investito in questa tecnologia e ora è pronto a metterla a disposizione di tutti i suoi clienti. Per la tracciabilità di ogni lotto, Certified Recycled Plastic consente l’accesso al sistema di trascrizione di Amazon quantum ledger database (Qldb) per registrare in modo univoco, immutabile e verificabile le transazioni lungo l’intera filiera del riciclo, dal rifiuto al prodotto finale.

Sarà dunque possibile acquistare plastica sul portale PlasticFinder ottenendo contestualmente un certificato su cui verrà apposto un Qr code attraverso il quale, in modo facile e rapido (tramite la blockchain), sarà possibile accedere alla storia del singolo lotto acquistato. “Si tratta di uno strumento che in alcuni casi, pensiamo a temi come la plastic tax e i crediti d’imposta, diventerà ancora più decisivo consentendo di distinguere in modo netto tra riciclatori reali, meritevoli di sgravi e agevolazioni, e furbetti del riciclo”, sottolinea nella nota stampa il presidente di PlasticFinder, Stefano Chiaramondia.

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