La prassi vuole che le rigide temperature invernali impongano alle famiglie la ricerca delle tariffe gas più convenienti in modo che l’uso costante del riscaldamento e dell’acqua calda non si traduca in cifre da salasso una volta arrivata la bolletta.
Questa primavera si dimostra invece particolarmente clemente grazie alle temparature gradevoli che agevolano il calo dei consumi e favoriscono la diminuzione dei prezzi. Un’ulteriore diminuzione è stata registrata dal report stilato da Terna per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, interessata da un calo dei consumi del 4%.
Il “caldo” delle ultime settimane, quindi, ha permesso di gestire i propri consumi e le famiglie e le imprese italiane ne hanno approfittato per risparmiare sui costi dell’energiacon le varie tariffe degli operatori del libero mercato o del servizio di maggior tutela. Entrando nel dettaglio del report di Terna si evince che a febbraio 2014 si sono consumati 24,9 TWh di elettricità, equivalenti a 24,9 miliardi di kilowattora. Come detto, il consumo su base mensile è diminuito del 4%, ma secondo gli esperti del settore senza lo “straordinario” aumento delle temperature il dato sarebbe praticamente dimezzato a meno 1,9%. Il calo, quindi, sarebbe comunque confermato a dimostrazione di un trend in discesa costante. La domanda di energia elettrica da parte dei consumatori italiani è stata garantita per l’82,1% dal servizio di produzione e fornitura nazionale, mentre il 17,9% è stata soddisfatta grazie agli scambi con l’estero. Anche l’elettricità prodotta, comunque, è risultata in calo col -5% rispetto a febbraio del 2013.
Nel particolare, buone notizie arrivano dalla fornitura green da fonti rinnovabili come solare, ma soprattutto eolico, geotermico e idrico. Se la produzione di energia elettrica dal fotovoltaico è rimasta pressoché stabile, infatti, con solo il +0,2% di trend positivo sul mese, l’eolico ha fatto registrare un boom col +11,3% (equivalenti a 1,5 TWh). Bene anche il dato di produzione di energia dal geotermico, con un trend positivo del 5,6% (0,4 TWh), ma è la fornitura dall’idrico a crescere maggiormente col 42,3% per 4,3 TWh.
A fronte dell’aumento di risorse energetiche dalle fonti rinnovabili, cala il termoelettrico col -16,1%. Se le condizioni metereologiche lo permettono, dunque, le famiglie italiane non perdono occasione per risparmiare sui costi dell’energia e alleggerire le bollette. Se le temperature sono miti, infatti, è possibile evitare di accendere il riscaldamento, per esempio, ed utilizzare l’energia elettrica per stufe o altri elettrodomestici. Queste sono sicuramente due azioni che vanno prese in considerazione se si vuole tagliare sulle tariffe energetiche ed evitare inutili sprechi. Per ottimizzare al meglio i propri consumi di energia elettrica, però, è bene anche scegliere l’offerta più vantaggiosa presente sul mercato, che sia di un operatore privato o del servizio di maggior tutela. Per le tariffe della luce, poi, la cosa migliore è optare per un prodotto monorario o biorario a seconda delle proprie abitudini. Ricordiamo che la tariffa bioraria differenzia il prezzo dell’energia consumata a seconda dell’orario e del giorno della settimana.
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