Le famiglie in difficoltà possono richiedere il bonus gas per pagare meno la fornitura di energia. Ecco i requisiti stabiliti dall’Aeeg per ottenerlo
Riscaldare la propria casa è una delle spese più onerose per le famiglie italiane, le quali, specie durante la stagione fredda, devono fare i conti con bollette del gas dalle cifre esorbitanti. Adottando qualche accorgimento, risparmiare sulla bolletta del gas è però possibile: confrontando le tariffe dei vari fornitori, ad esempio, è possibile optare per la soluzione più conveniente, salvaguardando così il nostro portafoglio. Non mancano inoltre la agevolazioni per le famiglie in difficoltà, le quali possono fare richiesta di particolari agevolazioni a loro riservate.
Già prima che la crisi economica colpisse il budget degli italiani, infatti, l’Aeeg aveva messo a punto uno strumento di welfare, destinato ad alleggerire le bollette del gas metano delle famiglie meno abbienti. Non tutti ovviamente possono farne richiesta: ecco nel dettaglio condizioni e importi.
Per ottenere l’erogazione del bonus e risparmiare sulla bolletta del gas (indipendentemente dal fatto che si sia sottoscritta una tariffa Sorgenia, Eni, Enel o di altri operatori, ndr) l’unico requisito indispensabile è quello legato al reddito: il bonus può infatti essere richiesto da chi fa parte di un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro annui o non superiore a 20 mila euro annui se in famiglia ci siano più di 3 figli a carico.
L’ammontare del bonus è calcolato annualmente dall’Aeeg, attraverso alcuni parametri standard. Tra questi ci sono l’utilizzo domestico del gas metano (cottura cibi e acqua calda, riscaldamento o tutte e tre gli impieghi insieme), il numero di componenti del nucleo familiare e le condizioni climatiche della zona del richiedente.
Il bonus ha una durata di 12 mesi, e l’abbassamento del costo della bolletta ha inizio a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della richiesta. Per inoltrare la domanda è necessario compilare i documenti reperibili sul sito dell’Aeeg o presso il comune di residenza e consegnarli al comune stesso o presso i canonici centri Caf.
In caso di passaggio ad altro fornitore per il gas metano l’erogazione del bonus prosegue fino alla naturale scadenza, con il beneficiario che non è tenuto ad inviare alcuna in comunicazione in merito. Lo stesso discorso vale nel caso di un eventuale cambio di residenza, che va però tempestivamente segnalato al comune o all’istituto presso cui è stata presentata la domanda.
Massimo Calamuneri
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.