La partita contro il cambiamento climatico non si gioca solo sul terreno delle grandi decisioni prese dai governi, ma anche su quello delle abitudini quotidiane dei singoli individui. Si tratta di una sfida che va affrontata a più livelli promuovendo la consapevolezza dei cittadini sulle scelte che si possono fare ogni giorno per favorire uno sviluppo sostenibile e limitare le emissioni di CO2 in atmosfera. E’ stato questo il messaggio emerso dall’incontro di presentazione, tenutosi questa mattina a Milano, del web tool realizzato da Vaillant in collaborazione con il dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano. Uno strumento che permetterà di analizzare l’impronta di carbonio del singolo individuo.
L’importanza delle scelte individuali
“Le tematiche ambientali sono diventate negli ultimi anni molto importanti per il consumatore – ha spiegato Alessandro Banterle, direttore del Dipartimento di Science e Politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano – tuttavia si pensa molto spesso che il cambiamento climatico sia una questione che riguarda solo i governi e l’ambito delle grandi decisioni. C’è invece minor consapevolezza del fatto che anche nei comportamenti del singolo consumatore ci possa essere una componente importante di lotta a questo fenomeno. Bisogna far comprendere che i comportamenti individuali possono, invece, avere un ruolo importante”. Questa situazione, ha aggiunto il professore, fa sì che la preoccupazione del cittadino dell’ambiente poi non si traduca in modo adeguato in azioni concrete per cercare di ridurre al minimo l’impatto ambientale nella vita di tutti i giorni.
Climate change, “sfida complessa”
In quest’ottica, ha sottolineato Maurizio Maugeri, professore di Fisica dell’Atmosfera dell’Università degli Studi di Milano, ben si comprende come sia fondamentale favorire una responsabilità condivisa tra i cittadini che può rappresentare uno strumento in più per affrontare un problema “estremamente complicato” come il riscaldamento globale.
“Ci aspetta una sfida che richiederà un enorme impegno per l’umanità e possiamo sperare di riuscire a vincerla solo con il concorso di interventi che vengono presi su scale molto differenti – ha spiegato Maugeri – certamente è importantissima la scala planetaria, legata alle varie Cop, eventi in cui vengono elaborate indicazioni di grande importanza. Tuttavia, accanto alle azioni portate avanti a questo livello, vanno aggiunte quelle degli Stati, delle Regioni, dei Comuni. Tutti questi ambiti di intervento devono interagire, perché solo con la collaborazione di tutti si può vincere questa sfida. Le iniziative devono venire promosse inoltre a livello di singole aziende e singoli individui, perché anche su questo piano si possono prendere importanti decisioni”. In quest’ottica un ruolo chiave è rivestito dalla consapevolezza dei singoli, vero e proprio “motore” di comportamenti virtuosi. “E’ lì che bisogna intervenire”, ha concluso il docente.
Come funziona il web tool
Proprio per promuovere maggiore consapevolezza tra i cittadini Vaillant e il Dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano hanno collaborato alla realizzazione del web tool “La tua impronta”.Ma come funziona questo strumento? L’utente dovrà rispondere a una serie di domande su alimentazione, trasporti, trattamento dei rifiuti, riscaldamento, illuminazione e usi degli elettrodomestici, in questo modo otterrà un indicatore che traduce l’impatto ambientale delle scelte quotidiane in un valore relativo alle emissioni di CO2 equivalenti prodotte. Una volta scoperto questo dato il cittadino potrà confrontarlo con la media italiana ed europea e capire la rilevanza di ogni singola area di attività. Il tool sfrutta una serie di algoritmi mirati, messi a punto dal dipartimento di Scienze Politiche e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, a cui si affiancano quelli sviluppati da Vaillant. Questi ultimi analizzano le emissioni relative al riscaldamento domestico e alle emissioni di acqua calda. Con la realizzazione di questo strumento – ha spiegato l’amministratore delegato di Vaillant Gherardo Magri – vogliamo aiutare a sensibilizzare il cittadino. Senza la consapevolezza del singolo consumatore, infatti, le rivoluzioni non si fanno. Le élite non hanno mai cambiato il mondo”.
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