Nel contesto del programma di alternanza scuola-lavoro lanciato da Leroy Merlin lo scorso settembre, partono i Cash Mob Etici, azioni collettive di sostegno economico, che vedranno protagonisti 1.000 studenti delle scuole superiori nei 48 punti vendita della società francese.
Cash Mob Etici
Nelle sessioni di Cash Mob, che dureranno fino al 23 marzo, i ragazzi saranno aggiornati sui principi della nuova economia, sull’etica d’impresa e sul consumo responsabile.
Ci sarà anche una parte “pratica” in cui gli studenti potranno osservare nei negozi Leroy Merlin a loro vicini gli oggetti in vendita, in particolare quelli più sostenibili (come processo produttivo).
Saranno posti al centro dell’attenzione i prodotti dei partner che hanno aderito al progetto, ossia BBline, E. Vigolungo, Mapei, Polyglass, Bossini e Boero Fai da Te. Le scolaresche segnaleranno poi quelli più etici, all’interno della Gallery della sezione di Leroy Merlin sul sito Educazione Digitale.
In cambio, i ragazzi forniranno una recensione tramite l’app “Voto col portafoglio” di Next Economia, che informa e sensibilizza la comunità verso una scelta dei beni responsabile, facendo conoscere le aziende più virtuose. In alternativa, gli studenti effettueranno un acquisto nei punti vendita.
I cittadini come sponsor della sostenibilità
L’iniziativa prende forma dall’idea di un nuovo modello di economia sostenibile in cui i cittadini rivestano un ruolo più attivo nell’adottare buone pratiche di sostenibilità, arrivando magari a influenzare le scelte di acquisto. Le persone, infatti, sono viste come potenziali elementi premianti la sostenibilità, grazie alle loro decisioni sul comprare prodotti di imprese virtuose piuttosto che di altre.
L’ultima fase del progetto di alternanza scuola-lavoro riguarderà proprio quest’ultimo aspetto: verrà chiesto ai ragazzi di sviluppare una campagna social sui propri canali, per promuovere i prodotti scelti nei punti vendita Leroy Merlin e incentivare così le persone a consultare la Gallery e assegnare il proprio voto all’impresa più etica. Il prodotto più votato premierà l’azienda produttrice come “Fornitore dell’anno”.
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