L’aumento del costo dell’energia inciderà anche sull’utilizzo del condizionatore come elemento causa di aumento dell’importo delle bollette estive.
La spesa effettiva è fortemente legata al fattore geografico, infatti in alcune regioni è più alta, come emerge dall’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it che analizza i consumi su base regionale legati all’utilizzo del condizionatore.
Quest’ultimo ha un peso maggiore in bolletta per l’Emilia-Romagna, dove si deve mettere in conto una spesa massima di 154 euro, mentre la regione in cui il condizionatore incide in modo minore sull’importo delle bollette è il Molise.
Rispetto agli anni scorsi, a parità di utilizzo, bisognerà mettere in conto una spesa maggiore, a causa dell’incremento del costo unitario dell’energia elettrica.
Il peso in bolletta dato dall’utilizzo del condizionatore: elevato ma non uguale per tutti
L’utilizzo del condizionatore è strettamente legato alle abitudini di ciascuno e alle temperature della città in cui si vive.
I dati raccolti dallo studio confermano che, considerando il costo attuale dell’energia elettrica, in media, una famiglia italiana spende tra i 79 euro e i 98 euro per utilizzare il condizionatore durante l’estate.
Le differenze su base regionale sono significative: in Emilia–Romagna e in Sardegna, ad esempio, si registra la spesa più elevata per l’utilizzo del condizionatore, con punte di 154 euro e 151 euro. La regione che spende meno è, invece, il Molise con un minimo di appena 58 euro.
Come viene utilizzato il condizionatore nelle regioni italiane
L’indagine dell’Osservatorio tiene conto delle profonde differenze su base regionale.
In particolare, per determinare i risultati dello studio, sono stati presi in considerazione i cosiddetti giorni estivi (le giornate in cui la temperatura supera i 25° C) che si registrano, in media, durante l’anno nelle varie regioni italiane secondo i dati Istat.
Un’altra indagine Istat ha fornito i dati relativi alle ore di utilizzo medio del condizionatore, tra le famiglie che posseggono e utilizzano regolarmente quest’apparecchio durante l’estate.
Lo studio ha poi calcolato l’impatto del condizionatore in bolletta, considerando l’utilizzo di un condizionatore ad altissima efficienza (A+++) che permetterebbe di minimizzare il consumo di energia.
La spesa media di una famiglia italiana
I dati raccolti dall’indagine confermano che il condizionatore incide per circa l’11% sui consumi annuali di energia elettrica di una famiglia italiana, consumo di circa 315 kWh, che si concentra nei mesi estivi, ipotizzando di utilizzare un condizionatore A+++. Nel caso di un condizionatore a bassa efficienza (classe D) la spesa raddoppierebbe.
Le regioni che spendono di più
Nonostante il prezzo dell’energia non cambi su base regionale, a cambiare sono le abitudini delle famiglie, che adeguano l’utilizzo del condizionatore in relazione alle giornate di caldo intenso che si registrano nella propria regione.
Ad esempio, in Emilia-Romagna, il condizionatore ha un impatto maggiore in bolletta rispetto a tutte le altre regioni. In media, infatti, una famiglia in questa regione registra una spesa annuale fino a 154 euro per il mercato tutelato.
La seconda regione dove il condizionatore costa di più è la Sardegna, dove la spesa annuale che arriva fino a un massimo di 151 euro nel mercato tutelato.
In fondo alla classifica troviamo le Marche, dove la spesa varia tra 118 euro e 146 euro. Tra le prime cinque, anche Sicilia e Campania che fanno segnare una spesa compresa tra 110 euro e 137 euro.
Le regioni che spendono di meno
A guidare la classifica delle regioni che utilizzano meno il condizionatore è il Molise, dove la spesa annuale è di circa 72 euro, scegliendo il mercato tutelato.
Un’altra regione che ricorre poco all’utilizzo del condizionatore è la Valle d’Aosta.
Spesa contenuta anche per la Basilicata, dove l’utilizzo del condizionatore in estate comporta una spesa media compresa tra 71 euro e 88 euro.
Come ridurre la spesa per il condizionatore
Tra i modi per alleggerire l’impatto del condizionatore in bolletta, ci sono:
- un minore utilizzo del sistema di raffrescamento, andando così a ridurre il consumo di energia elettrica, puntando sull’efficienza energetica, scegliendo un condizionatore ad alta efficienza. In questo modo, a parità di ore e condizioni di utilizzo, il consumo sarà inferiore;
- ridurre il costo unitario dell’energia elettrica, attraverso il passaggio alle tariffe più convenienti del mercato libero. Possono aiutare in questo senso i diversi comparatori, tra cui: il Portale Offerte dell’Autorità per l’energia (Arera) e il sistema di confronto di SOStariffe.it.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.