Bollette, gli italiani propendono ancora per il risparmio energetico ed economico

Anche se i prezzi di gas e luce sono finalmente lontani dai picchi di fine 2022, i dati raccolti dall’Osservatorio Segugio.it fotografano una crescita della propensione al risparmio da parte delle famiglie italiane in vista dell’inverno e della fine del mercato tutelato. Per quanto riguarda l’energia elettrica, le ricerche complessive di tariffe vantaggiose nel corso del terzo trimestre 2023 sono aumentate dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Le ricerche da parte degli utenti con un consumo annuo fino a mille kWh sono aumentate addirittura del 150 per cento.

Diminuiscono i consumi

Gli utenti con consumi fino a duemila kWh, guardando al 2023 nel suo complesso, hanno rappresentato il 36 per cento delle ricerche nel primo trimestre, passando al 39 per cento nel secondo e al 41 per cento nel terzo (+7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Anche nei mesi di ottobre e novembre, il 46 per cento delle ricerche si è concentrato nella fascia di consumo fino a duemila kWh (+8 punti percentuali rispetto al 2022).

Anche nell’ambito del gas, i dati relativi al quarto trimestre 2023 confermano la propensione dei cittadini a ridurre i consumi: la fascia fino a mille Smc ha rappresentato il 55 per cento delle ricerche, contro il 43 per cento dello scorso anno.

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Aumenta il peso delle bollette nell’economia familiare

“Per anni le bollette di luce e gas hanno avuto un peso costante – e, tutto sommato, trascurabile – nell’economia familiare degli italiani. La crisi del 2022 ha stravolto la situazione, portando prezzi volatili e ad alto impatto sul potere d’acquisto”, commenta Paolo Benazzi, responsabile utilities di Segugio.it.

“Bollette più care, insieme ai messaggi delle istituzioni per sensibilizzare i cittadini sulla riduzione dei consumi, hanno generato un senso di urgenza che non avevamo mai visto prima. A questo si aggiunge il momento stagionale, con i primi freddi, e la fine del mercato tutelato, prevista tra gennaio e aprile 2024”.

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Le ricerche su Segugio.it per area geografica

I dati dell’Osservatorio dimostrano quanto il clima influenzi le necessità di riscaldamento delle famiglie: nel quarto trimestre dell’anno, le ricerche di tariffe gas nell’Italia nord-orientale (Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna) e nord-occidentale (Valle d’Aosta, Liguria e Piemonte) hanno coperto il 65 per cento del totale.

Nel nord-est, le ricerche degli utenti con consumi fino a 1.400 Smc sono passate dal 64 al 73 per cento, rispetto al 2022. Nell’area nord-occidentale, le ricerche da parte dei consumatori “più virtuosi” sono aumentate di nove punti percentuali (fino al 77 per cento). Anche se in misura minore, questa tendenza è osservabile anche nelle altre aree del Paese, come l’Italia centrale (+4 punti) e l’Italia meridionale (+6 punti).